Mi sono scopato una mia alunna
Data: 13/02/2019,
Categorie:
Masturbazione
Maturo
Tabù
Autore: WritingFaith, Fonte: xHamster
Insegno letteratura da dodici anni al Liceo Statale Cesare Pavese di Roma e sono sempre stato professionale nel mio lavoro, seppure, devo ammetterlo, ho sempre voluto instaurare un buon rapporto con i miei studenti; questo, però, ha purtroppo portato alcune mie studentesse a farsi un'idea sbagliata sul mio conto.
Sono un uomo abbastanza giovane, benché sia sposato da sette anni, e, non per fare il modesto, sono anche di bell'aspetto, per questo sono stato spesso "vittima" di fantasie e flirt.
Non ci ho mai dato peso, sia perché avevo un buon rapporto con mia moglie, sia perché le minorenni non mi sono mai interessate.
Fossi stato uno scapolo professore universitario non mi sarei fatto problemi ad intrattenere rapporti di questo tipo, ma avendo a che fare anche con ragazzine quattordicenni non mi sembrava giusto e, come detto prima, non ne ho mai sentito alcun bisogno.
Da quasi due anni a questa parte, peró, i miei rapporti con Flavia, mia moglie, sono molto peggiorati, non ci parliamo quasi mai e la nostra vita sessuale è inesistente.
Poi, come una manna dal cielo, è arrivata la bellissima Lia, che è all'ultimo anno ed ha sui vent'anni, poiché è ripetente.
Ho notato da subito che si era presa una bella cotta per me e le fantasie non le mancavano di certo; o, almeno, cosí si diceva in giro.
Più o meno una settimana fa ho comunicato i risultati del compito in classe del mese di aprile.
Visto che il suo non era andato affatto bene, un 3- non è facile da ...
... recuperare, specie a fine anno, ho chiesto il permesso e l'ho convocata nella sala insegnanti l'ora successiva.
È entrata in sala insegnanti col suo solito fare da menefreghista, buttando lo zaino a terra.
Era l'ultima ora e doveva aver intuito che ci avremo messo un po'.
Non era solita vestirsi in modo esattamente consono alle regole scolastiche e i miei colleghi avevano ormai perso la voglia di rimproverarla per delle spalle scoperte o un paio di shorts.
Anche quel giorno non era da meno, con una maglietta azzurra a mezze maniche, senza spalline, calze nere ed una gonna di jeans decisamente troppo corta.
- Prego, siediti Lia. Abbiamo molte cose di cui discutere.
Frase già fatta.
In realtà non sapevo da dove cominciare, non ne avevo proprio la minima idea.
Teso come una corda di violino, l'ho invitata ad accomodarsi su una sedia, per poi prendere la mia valigia e cominciare ad armeggiare alla ricerca dei fogli di cui necessitavo.
Intanto lei aveva accavallato le gambe e mi guardava, giocherellando con i capelli legati che le ricadevano sulla spalla sinistra.
- Sarò onesto, Lia, con la tua situazione non penso che potrai essere ammessa agli esami. Inoltre, lo sai, questa è la tua ultima possibilità o il preside non indugerà oltre nella tua espulsione. Dovresti cominciare a pensare a cosa fare dopo.
- Non c'è davvero modo per porvi rimedio, professore?
Ho sorriso.
In quel momento la voglia ha preso il sopravvento; mi sono detto che quella ...