1. Benedetto whatsapp vol. 6


    Data: 11/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: K122, Fonte: Annunci69

    ... ho scoperto che hai nascosto la telecamerina, ha sempre una lucina rossa accesa. Brutto porco, stronzo. Ti piace spiare eh! Ah… Mi sono scolata quasi una bottiglia di prosecco da sola. Sono praticamente ubriaca.”
    
    Rimasi di pietra. Il cuore batteva a mille. Non capivo se fosse eccitata, arrabbiata con me o entrambi.
    
    La mente era offuscata da sensi di colpa ed eccitazione. Non capii quanto tempo passò. Ma vidi Laura riprendere in mano il cellullare. E poi mi arrivò un altro messaggio.
    
    Laura: “Dai sbrigati, prima che Roberto rientri. Ho la figa in fiamme. E mentre ti godi lo spettacolo fatti una sega e riprenditi che voglio vedere tutto”.
    
    Lasciò cadere il cellulare per terra e lasciò anche cadere la testa di lato. Era proprio sbronza.
    
    Composi il numero di casa. 1 squillo, 2, 3, 4, 5 squilli. Ma nessuna risposta.
    
    Allora composi il numero di Marco. Dopo un paio di squilli rispose:
    
    Marco: “Pronto?” Io: “Ciao Marco, sono il papà di Roby. Ho chiamato a casa ma non risponde nessuno.”
    
    Marco: “Si ho sentito suonare ma pensavo rispondesse sua moglie.”
    
    Io: “Non è li?” Marco: “No, credo sia in camera.”
    
    Io: “Si probabilmente si è buttata a letto. Ho chiamato Roberto e mi ha detto che è in facoltà.” Marco: “Si esatto, è dovuto andare a parlare con un prof.”
    
    Io: “Ah ok. Senti, ho bisogno che mi fai un gran favore, vai in bagno e apri il secondo cassetto a sinistra, dentro c’è la scatola del mio antistaminico, mandami una foto che non mi ricordo il dosaggio che ...
    ... sono qui in farmacia e sto facendo la coda.”
    
    Marco: “Ok, certo.”
    
    Io: “Grazie! A dopo”.
    
    L’esca era lanciata. Non si poteva più tornare indietro.
    
    Schiacciai REC sul cellulare, cominciò la registrazione di entrambe le telecamere del bagno.
    
    Vidi entrare Marco in bagno.
    
    Laura appena sentì la porta aprirsi e quando vide Marco emise un piccolo urletto. Ma rimase con le gambe aperte, la figa spalanca il silkepil acceso in mano.
    
    Laura: “Ma non si bussa?” sempre con le gambe aperte.
    
    Marco: “Scusa! Pe… Pensavo fossi in camera” Laura: “E invece sono qui. Puoi uscire per favore?” sempre con le gambe aperte.
    
    Marco : “Ehm… si ma… tuo marito mi ha chiesto la foto di un suo farmaco. Sembra sia urgente. Dice che sono in un cassetto.”
    
    Laura: “Uff… Mai un momento di pace. Cerca di sbrigarti.” E continuò a depilarsi. Gambe aperte e figa aperta.
    
    Roberto aprì un cassetto, ma evidentemente, rincoglionito dalla scena che gli si presentava davanti, scelse quello sbagliato.
    
    Laura: “Quello è il mio.”
    
    Roberto lo richiuse e aprì l’altro. Tirò fuori due scatole. E fece le foto a entrambi. Poi mi inviò un whatsapp: “dentro il cassetto c’erano queste due scatole.”
    
    Risposi subito: “Grazie benissimo così”.
    
    Laura: “Adesso potresti uscire per favore?”
    
    Roberto: “Perché?”
    
    Laura: “Perché vorrei un po’ di intimità, se non ti spiace.”
    
    Roberto: “Posso restare e ammirarti…?”
    
    Laura: “Non c’è molto da ammirare”
    
    Roberto: “Lo dici tu, c’è tantissimo”
    
    Chiuse la ...