1. Benedetto whatsapp vol. 6


    Data: 11/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: K122, Fonte: Annunci69

    ... figa molto facilmente. Laura era un lago ed era eccitatissima. Mi abbracciò e mi sussurrò all’orecchio con la vo rotta dalla voglia di cazzo: “Siamo due matti… e se ci sentono?” Io: “Tranquilla sono talmente eccitato che durerò pochissimo” Laura: “Anch’io mi sa. Mi sento proprio una troietta. Dai scopami!”
    
    Io: “Si sei una fantastica puttanella, ti piace il cazzo di Marco, vero?” Laura: “Mmmh… Si. Ma adesso adoro il tuo che mi sbatte!”
    
    Era davvero eccitata a livelli infiniti.
    
    Io: “Vorresti succhiare il suo cazzo vero? Avere il mio in fica e il suo in bocca?” Laura: “Si…”
    
    Io: ”Sai cosa vorrei più di tutto?” Laura: “Cosa?” Io: “Un video in cui succhi il cazzo a qualcun altro” Laura: “Sei il solito porco.”
    
    Presi lo slip sporcato di sborra da Marco, glielo misi davanti alla bocca e le ordinai con voce ferma: “Lecca la sborra di Marco, puttana. Ti piace che sapore ha?” “buonissimo… leggermente salato…”
    
    Laura mi guardò e continuò a leccare con sempre più foga fino a esplodere: “Siiiii godo!!!!”.
    
    Sentii gli spasmi e le contrazioni tipiche di un gran orgasmo. Quando capii che aveva finito la feci scendere dal mio cazzo. La invitai a sedersi sullo sgabello e mi misi in piedi davanti a lei. Laura cominciò a succhiarmi con foga, voleva farmi godere. Qua sentii che stavo per venire lo tolsi dalla bocca e le schizzai sul viso una delle sborrate più copiose di sempre. Lei tirò fuori lingua e assaporò una goccia che le sta scendendo piano sull’angolo sinistro della ...
    ... bocca. “Anche il tuo è buonissimo”.
    
    In quel preciso instante sentimmo Roberto, nostro figlio, che gridava: “Ehi! Dove siete!?”.
    
    In un battibaleno Laura ed io ci rimettemmo i pantaloncini. Io presi i suoi slip fradici e li usai come fazzolettino. Le asciugai velocemente lo sperma sul viso e risposi: “Siamo qui in camera!”.
    
    Sentimmo i passi avvicinarsi, subito dopo la porta della camera si aprì e la testa di Roberto che fa capolino: “mamma ci fai un caffè che dopo dobbiamo andare?”.
    
    Laura: “arrivo subito, comunque un caffè lo sai fare pure tu, mi sembra.”
    
    Poi Laura mi guardo e mi disse: “Siamo due matti…”
    
    Dopo 10 minuti, ci ritrovammo tutti in cucina con una tazza di caffè in mano. La tensione si tagliava col coltello. Roberto, l’un ignaro di tutto, per fortuna, se ne uscì con: “mamma, domani Marco pranza qui con noi. Io devo consegnare il lavoro entro la mezzanotte, senza di lui non ce la posso fare.”
    
    Laura con voce un po’ titubante: “Certo nessun problema, cosa vi preparo?”
    
    Roberto: “una insalatona andrà benissimo” Marco: “si certo niente di particolare, l’insalatona andrà benissimo, grazie”.
    
    Dopo un rapido saluto i ragazzi se ne andarono.
    
    Laura mi guardò con lo sguardo tipico da scampato pericolo e disse: “Vado a farmi una doccia e a fare una lavatrice…”
    
    La mia eccitazione non era del tutto passata. Sì, forse fisicamente mi ero rilassato ma la mente girava a mille.
    
    All’improvviso mi venne un’idea.
    
    A mezz’oretta di macchina da casa mia c’è un ...
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