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Godere nella vergogna xvi
Data: 09/02/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... e dopo che l’ho vista passeggiare per te seminuda ho capito quanto sarebbe stato facile spingerla oltre le vostre fantasie.” “Noi siamo una coppia molto unita, ci amiamo…” balbettai. Quasi comprensivo Gaston riprese “Capisco ma è tempo che anche tu faccia delle scelte. Da quando è salita in auto con me ha accettato il suo ruolo, gode ad essere trattata come una puttana e vedrai che accetterà tutti quei cambiamenti a cui la sottoporrò per esibirla come tale ai miei amici italiani a cui la affiderò fra pochi giorni” Per realizzare quel fantasma che ci aveva turbato la prima notte passata a Parigi, non restava altro che accettare che Mia fosse trattata veramente come una puttana sottomessa alle richieste di Gaston? Sovrastato e confuso da quelle affermazioni finii dimostrandogli la mia tacita e compiacente accettazione ignorando a quali conseguenze avremmo esposto il nostro futuro . Mia si era abbandonata volontariamente era nelle sue mani non per giocare ma perché aveva accettato che lui ne facesse quella puttana che avevamo immaginato. Aveva accettato di uscire nuda sul retro dell’albergo andando a battere sul marciapiede. L’avevo sentita confessargli di essere la sua puttana. Non avrei mai immaginato che dentro di lei potessero nascondersi quelle perverse pulsioni. Era pronta a vivere l’esperienza di una prostituta, sottomessa alle richieste di Gaston quasi fosse un vero magnaccia, allora se Mia voleva veramente vivere quel gioco che lo vivesse fino in fondo. Mi ...
... sentivo pronto ad abbandonarla a quella trasformazione che Gaston mi stava proponendo, lasciarla a sua completa disposizione accettando il ruolo di educatore e padrone di mia moglie ma tremando all’idea che di ritorno in Italia quella storia non avesse più fine, con il rischio che qualcuno la potesse pure riconoscere. Restai in silenzio aspettando che riprendesse la conversazione. Cardiopalmo, paura ed eccitazione,un turbinio di emozioni. La follia di fantasie stravolte da una perversa realtà. Continuavo a riguardare quelle clip senza riuscire a scollarmi da quelle immagini. Avevamo spinto le nostre fantasie al punto in cui non saremmo più riusciti a fermarci. “se decido di accettare cosa succederà a mia moglie?” mi decisi a chiedergli quasi con timore consapevole che ora ero realmente pronto all’idea di chiedergli,anzi di affidargli Mia. “Se vuoi affidarmela devi imparare che non avrai più nulla da decidere né tantomeno da accettare. Ti limiterai a vedere tua moglie appartenere ad un altro uomo e vedrai realizzate le tue fantasie più perverse e viziose… - lasciò la frase in sospeso e sentii solo il fruscio del ricevitore – ora lo sai pure tu che è troppo tardi per rimpiangere qualunque cosa. Tua moglie ormai mi appartiene ed io farò tutto ciò che riterrò necessario per trascinarla sempre più in basso ed offrirla alla fine a qualcuno che la desiderava sottomettere da tempo ed è quello che vuoi vero?” Ero confuso eccitato e sbiascicai un sommesso si finendo col ...