Godere nella vergogna xvi
Data: 09/02/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: sesamoandmia, Fonte: Annunci69
... potere su Mia.
“Hai capito benissimo – riprese secco – è evidente che tua moglie non è poi così riluttante provare a vivere come una puttana ,privata dei suoi agi e del suo ruolo di ricca borghese, pagata per fare sesso. Più viene umiliata più si eccita e poi sei tu che hai iniziato la sua depravazione,volevi che mi appartenesse ed ora farà tutto quello che le chiedo. La sua trasformazione è solo all’inizio, tua moglie diventerà la mia schiava sottomessa a piaceri perversi, costretta a qualsiasi richiesta anche la più umiliante.”
Non riuscivo più a staccarmi da quella conversazione follemente curioso di vedere fin dove sarebbe arriva Mia. Io non ero più convinto che fosse solo un gioco, anzi volevo continuare morbosamente affascinato da quei termini che in francese diventavano ancor più trasgressivi ed eccitanti : education , dressage ,docile , obeissante, deénuée de liberté, exploitation. La volevo vedere come una puttana e poco importava se Gaston stesse realmente trasformando Mia, anche se ero ancora certo che lei di fronte a quelle proposte così oscene, si sarebbe opposta.
Aspettai e Gaston senza scomporsi mi ricordò le richieste di Mia nel suo messaggio video precedente mentre un altro uomo che le mordicchiava un orecchio la teneva abbracciata nuda palpandole le tette.
“e non è ancora niente, gli ultimi dubbi te li potrai togliere vedendo la prossima clip” continuò.
Venni scosso dal messaggio acustico del telefono.
Tremante aprii l’immagine e credetti ...
... di svenire. Mia su un marciapiede completamente nuda con indosso solo calze e reggicalze. Aveva un’andatura incerta, in equilibrio su suoi sandali con quei tacchi a spillo vertiginosi obbligata ad ancheggiare con il suo culetto che si plasmava ancora di più slanciato dalle sue stupende gambe.
Allibito non smettevo di stupirmi provando una morbosa eccitazione assistendo a quel suo degrado.
Neppure il tempo di rispondere qualcosa che mi trovai tra le mani un’altra clip. Mia nuda, volgare in mezzo ad una strada che affacciata alla porta di ingresso si rivolgeva a Gaston con voce sensuale “sono una puttana, la vostra puttana”.
Restai allibito: sembrava avesse accettato quella sua nuova condizione quasi le facesse piacere e mi stavo rendendo conto che quel gioco ci stava sfuggendo di mano.
Mia ,la seria professoressa universitaria era diventata una volgare puttana da marciapiede
“Volevi trasgredire e far provare a tua moglie delle sensazioni intense?” mi chiese Gaston.
Con un groppo in gola cercai di fargli capire che, pur essendo stato io ad accendere quelle voglie di trasgressione, Mia aveva accettato di giocare un ruolo per soddisfare le mie fantasie e calarsi in un mondo proibito, non certo di lasciarsi trascinare oltre.
“Non è più il gioco che avevi immaginato. Tua moglie vuole vivere questa condizione di sottomissione alle mie laide richieste. Quando l’abbiamo vista nel ristorante non avrei mai immaginato che potesse godere così tanto nell’essere dominata ...