#couchsurfing 2
Data: 08/02/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: d_istinto, Fonte: Annunci69
Anche questo è un fatto realmente accaduto, qualche paio di mesi fa.
Sono passati quasi 3 anni dal mio ultimo racconto e avevo promesso di raccontare altre storie simili.
Lo scorso mese di novembre ho ricevuto una richiesta di ospitalità da parte di una giovanissima ragazza russa che mi chiedeva di essere ospitata per due notti insieme al suo ragazzo, anche lui russo e coetaneo.
Ho avuto la tentazione di dire subito di no perché ho immaginato la solita coppietta che cerca di viaggiare spendendo niente e pur di risparmiare di accettare qualsiasi situazione.
Però, avevano un viso pulito e simpatico, fresco e genuino. Anche i messaggi iniziali mi sembravano sinceri. Semplici e cordiali.
Mi decido a rispondere senza troppe parole accomodanti, in un inglese semplice ma diretto.
Volevo accettarmi che avessero compreso che avremmo dormito tutti e tre nello stesso letto, che ho l'abitudine di dormire nudo o solo con una canotta e che a casa mia non c'è molta privacy anche se ovviamente il motivo è semplicemente dovuto alle mie abitudini e mancanza di una stanza extra per gli ospiti, non certo per scopi sessuali. Obiettivamente è una situazione più per uomini di larghe vedute che per coppie.
Visto che era la loro prima esperienza di questo tipo e che non avevano mai soggiornato a casa di estranei dunque senza nessuna referenza...a maggior ragione ho voluto specificare tutto quanto molto bene e cercare di capire fino in fondo.
Per quanto a pelle (dalle foto ...
... e dai messaggi) mi stessero simpatici, ero molto scettico e dunque prima di dire di sì diciamo che sono stato anche abbastanza "duro" (nella mia mente era un gioco che avrebbero dovuto superare e che in effetti hanno superato alla grande).
Alla fine il giorno arrivò e andai all'appuntamento per prenderli alla stazione dei treni.
La scena che mi si presentò non la dimenticherò facilmente: dall'altra parte della strada vedo due ragazzini (ventenni), sorridenti e scoppiettanti, pieni di vita con le mani alzate che mi salutano come se fossi un loro amico di sempre.
Ovviamente questa cosa mi riempie di gioia perché conferma quello che il mio sesto senso mi aveva detto. Mi buttano letteralmente le braccia addosso sia lei (per prima) che lui, a seguire.
Era abbastanza presto e ora di cena, il programma concordato era di andare a mangiare una bella pizza in una buona pizzeria che conosco.
Stessa altezza più o meno, bella lei e bello lui (un po' più timido ma ancor più bello per questo, ai miei occhi), freschi e giovani. Lei conosce l'inglese un po' meglio di lui che in realtà lo parla poco e male. Noto che sono molto attaccati e lui nei suoi confronti si comporta da vero gentiluomo nonostante la giovane età. Aveva l'abitudine di aprirle lo sportello dell'auto e farla accomodare nel sedile di dietro e lui davanti.
La serata scorre davvero in maniera piacevole, hanno gradito moltissimo la pizza, anche se lei non è riuscita a finirla, abbiamo conversato così come si ...