La Sposa – seconda parte
Data: 21/02/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: Whitecrane, Fonte: RaccontiMilu
... loro non la comprendevano.
“Mi scuso con voi ma devo chiedervi di lasciarmi andare a parlare con le mie amiche per rassicurarle, se volete potete seguirmi cosi da potermi continuare a palpare e strizzare il seno” i tre ragazzi si scansarono da lei per lasciarla passare ma non la seguirono subito dandole il tempo di avvicinarsi a parlare con le sue amiche senza intromissioni.
“Lo so ragazze che vi sembro pazza e che pensate che io sia stata costretta in chissà quale modo ad accettare tutto ciò ma vi assicuro che non è così. Sono qui libera e senza nessuna costrizione di fronte a voi. Questa mattina siete state voi stesse ad aiutarmi ad indossare questo corsetto e a stringermelo sul seno fino a quando non era abbastanza stretto da farmi decisamente male. Adesso il mio seno è molto indolenzito a causa delle ore passate ma non ho intenzione di togliermelo o di alleggerire in alcun modo il dolore che continuo a provare perché sono io ad averlo voluto”
Intanto i ragazzi si erano nuovamente avvicinati a lei ma senza toccarla, come se aspettassero il suo consenso.
Fu Sara a rompere il silenzio, “Come puoi accettare una cosa simile, hai visto il collare che vuole metterti, ti tratterà come un animale e tu glie lo lascerai fare? Come puoi chiederci di accettare una cosa simile?”
“Ti prego di credermi Sara quando ti dico che non sarò mai realmente considerata una bestia; anche se mi metteranno un collare e mi tratteranno come una cagna sarò sempre io a volerlo” Sara ...
... scuoteva la testa incredula. “Cosa vuoi che faccia, come posso convincerti che sono io a volere tutto questo per me?” Giusi era ad un passo dal pianto, era stanca e la continua eccitazione la rendeva estremamente frustrata, non petava sopportare che le sue migliori amiche la abbandonassero proprio ora, ma Nancy le venne in aiuto.
“Avanti Sara, ha ragione lei, non c’è nessuno qui a costringerla ne siamo tutte testimoni guardala” e allungò una mano verso il suo capezzolo prendendolo e torcendolo brutalmente.
“Ahaaaaaa” Giusi questa volta non riuscì a non gridare ma non fece nulla per sottrarsi a quel trattamento, Nancy tuttavia lasciò immediatamente il capezzolo con la paura di averle fatto troppo male.
“Scusami non volevo. Continua pure se lo desideri, sono felice di soffrire per mano tua Nancy perché in questo modo mi aiuterete ad essere una schiava migliore per il mio padrone”
Nancy guardo prima Sara e poi Raffaella “Allora cosa aspettate, che altro vi serve per rendervi conto che questo è solo un gioco estremo fra questi pervertiti, se a lei piace ed è consenziente per me non ci sono problemi, non sta a noi giudicarla”
“Hai ragione” disse Raffaella “scusaci Giusi, noi volevamo solo essere sicure che tu non fossi in pericolo o peggio”
Anche Sara alla fine capitolò “E va bene, allora vuol dire che ora sappiamo che anche tu sei una pervertita come loro, ma ti amiamo lo stesso Giusi e ti sosterrò sempre, mi dispiace di aver dubitato di te”
“Grazie”
“Bene ...