1. Amabile furfante


    Data: 04/02/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Io sono da sempre stata innamorata di Roberto, a ogni buon conto siamo costantemente rimasti solamente esemplari e perfetti amici. Quell’anno, invero, io gli avevo spontaneamente proposto di fare una vacanza insieme con i nostri amici in comune, chi lo sa, forse in conclusione sarebbe scoccata la famosa scintilla, invece appena arrivati a destinazione lui ha cominciato subito a darsi alla pazza gioia folleggiando e scatenandosi con una biondina strabiliante, ignorandomi e sottovalutandomi completamente.
    
    Noi due avevamo fatto immediatamente amicizia con i nostri vicini di tenda, un gruppo di ragazzi e ragazze che avevano suppergiù la nostra età, là in mezzo a loro ce n’era uno in particolare, Andrea per l’esattezza che si divertiva a prendermi bonariamente in giro. Si era accorto che io avevo un debole per Roberto e lui sfruttava questa situazione impiegandola per punzecchiarmi e per farmi arrabbiare, tanto che non lo sopportavo affatto, poiché avevo sempre la forte tentazione di strozzarlo, Eppure lui era adorabile e se si fosse comportato diversamente avrebbe anche potuto piacermi. Avevo già previsto una fine ingloriosa e umiliante per quelle vacanze, perché non vedevo l’ora che finissero, viceversa, il destino immancabilmente m’aveva riservato una piacevolissima sorpresa.
    
    Una sera, infatti, decidemmo di dispensare una festa sulla spiaggia, con i falò, la grigliata, i canti e i balli. Dopo aver pasteggiato rimasi seduta sulla sabbia per guardare Roberto che ballava ...
    ... con la biondina. Ero decisamente amareggiata, crucciata, triste e piena di rabbia, tenuto conto che avevo puntato tutte le mie speranze su quella vacanza e invece inaspettatamente Andrea s’avvicinò a me tendendomi per mano e invitandomi a ballare con lui. Io lo guardai un po’ sorpresa, eppure un po’ per ripicca e per rivalsa nei confronti di Roberto, un poco per cercare appoggio e conforto accettai ben volentieri. Per tutto il tempo lui non disse una parola, anzi, mi strinse teneramente a sé carezzandomi dolcemente la schiena e ogni tanto mi sfiorava il collo con dei brevi baci.
    
    Quella sera non volli pensare a niente, dimenticai tutte le battute velenose che m’aveva indirizzato, accantonai pure Roberto e la biondina lasciandomi sennonché andare, assaporando quelle dolci carezze e i brividi che m’attraversavano la schiena. Terminata la musica lui m’agguantò il viso tra le mani fissandomi per lungo tempo negli occhi, io nel suo sguardo captavo interpretando una forte passione a stento trattenuta. Anche in quel momento però non disse nulla, mi cinse le spalle con un braccio e ci allontanammo dal gruppo. Proseguimmo sulla spiaggia e a ogni passo sentivo il mio cuore battere sempre più forte, che cosa sarebbe successo? Stava forse studiando un nuovo scherzo, oppure la serata sarebbe finita in modo romantico? Eravamo ormai molto lontani dal gruppo, non si vedevano più le luci e non s’avvertiva alcun suono, la spiaggia era completamente deserta e quasi senza preavviso Andrea si ...
«123»