1. Double face


    Data: 02/02/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Double face, Fonte: EroticiRacconti

    ... fa. Quando decidemmo di vivere insieme. Per circa un anno (causa il marito che non si decideva a concederle la separazione) abbiamo dovuto gestire la situazione con cautela, anche se la mia presenza era nota a molti ma, come capita in queste situazioni, pareva che il marito fosse l’unico a non essersene informato!
    
    In ogni caso erano a conoscenza della mia presenza le amiche di mia moglie, i figli di mia moglie, anche i suoi parenti, madre inclusa che mi ospitava volentieri ogni qualvolta la raggiungevo.
    
    Dico questo perché quando iniziammo la relazione io vivevo lontano ben quattrocento chilometri da lei. Galeotto fu un incontro a Venezia, ma di questo parlerò in seguito.
    
    È arrivato il momento di darci dei nomi: Anna è mia moglie e io sono Luca.
    
    Durante quel primo anno Anna ebbe il supporto dell’anziana madre nonostante alcune amiche la avessero fortemente sconsigliata di mollare il marito.
    
    Le dicevano:” Mollarlo per chi? “
    
    Per stare insieme a me che ero distante centinaia di chilometri e chissà che vita avevo? Senza nessuno che potesse controllarmi! Una frase ricorrente che Anna si sentì dire: “Magari sei piena di corna mentre tu aspetti che lui abbia il tempo per venirti a trovare!”
    
    Eh sì, perché la distanza era considerevole e Anna continuando a lavorare comunque nel negozio del marito non disponeva del tempo, soprattutto in giorni consecutivi, per potermi raggiungere.
    
    Quindi le amichette e i parenti la immaginavano nelle sere solitaria in camera ...
    ... sua (o meglio in quella che le aveva riservato sua madre) a guardare la tv e a sentirci in infinite telefonate che si protraevano fino all’ora del sonno. E Anna confermava questa versione.
    
    Ricordo che in quegli anni WhatsApp era ancora da venire, almeno nella sua diffusione attuale e Anna in termini di tecnologia era un vero e proprio disastro.
    
    Anna, dicevo, venne fortemente sconsigliata di mollare il marito e in parte parve seguire quel consiglio. O meglio, lo fece a metà, perché continuò la relazione con me, ma contemporaneamente non faceva niente per sollecitare il marito a darle la separazione. Lei si giustificava con la consapevolezza che, una volta separata, avrebbe sicuramente perso il lavoro.
    
    Però questa situazione era pesante anche per gli aspetti legali. Infatti, quando lei consultò un legale la sua prima raccomandazione fu di far in modo che non giungesse all’orecchio del maritino la relazione che aveva con me, pena il rischio di una separazione con colpa.
    
    Come accennavo le amiche, almeno in parte, sconsigliavano Anna di mollare il maritino. Tra di loro si dicevano che, in fin dei conti, sarà sicuramente stato il suo primo grande amore essendosi fidanzata a diciassette anni e sposata subito dopo. Ed era un peccato buttare via venticinque anni per una crisi che poteva solo essere momentanea.
    
    Le dicevano, infatti: “Fai bene, ora. Prenditi un periodo tutto per te, stai da tua madre ma rifletti se è il caso di continuare. Magari su altre basi!”
    
    Anna ...
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