1. IL PARCHEGGIO DEL CENTRO COMMERCIALE (PARTE SECONDA)


    Data: 31/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Tradimenti Autore: roberta84, Fonte: RaccontiMilu

    SECONDA PARTE
    
    Venne il mercoledì, ma questi due giorni li ho vissuti col patema d’animo, come aveva fatto a sapere certe cose, chi aveva messo certe voci in giro su di me? Tutte queste domande mi affliggevano la testa non capivo non sapevo cosa pensare e tante cose mi passavano per la mente, ora che sono separata gli uomini qua della zona sembrano leoni nei miei confronti, una volta a malapena mi dicevano buongiorno e buonasera signora Lamanna e ora invece, battutine allusioni, sorrisi, borbottamenti seguiti da sorrisi, e cosi, con questi pensieri, arrivò l’ora fatidica, un estraneo che mi dava ordini, un uomo mai visto, il campanello suonò, ero vestita come lui voleva, con un vestitino corto un po dorato e sandali col tacco ai piedi, i bambini dormivano davanti la televisione, per fortuna il campanello non li ha svegliati, entra e gli faccio segno di non fare rumore, lui entra e mi dice quanto ero bella, poi gli chiedo se vuole il caffè e lui risponde che vuole il mio culo.andiamo in camera da letto, entra io mi chiudo la porta alle spalle a chiave, come mi giro me lo trovo addosso, mu bacia, mi morde un orecchio mi infila la lingua in bocca e la sua mano intanto tra le mie cosce a cercare le mutande.
    
    Le trova, le scansa, entra dento con due dita, in bocca ho la sua lingua inizio ad ansimare mantre lui cerca di spingere tutto dentro quelle dita nella mia fica, mentre col pollice mi preme sul clitoride, io mi piego sulle gambe ansimando più forte ma a lui non importa, ...
    ... io sono bagnata un lago, lui non potendo entrare più di tanto con le dita, perché da come le infilava sembrava volesse farmele arrivare nella pancia, indica un terzo dito, e spinge dentro mentre col pollice di tanto in tanto premeva sul clitoride, mi si piegavano le ginocchia sentivo proprio colare dentro di me tutto, lui non mi dava tregua, con quella lingua in bocca, poi mi da tregua con la lingua, ma solo per girarmi di colpo come fa un affamato davanti a un piato di pasta senza darmi tregua, mi fa voltare, mi fa poggiare al comò della camera da lettoe mi abbassa le mutande che mi scivolano ai piedi, io ero eccitata lo ammetto, speravo non si svegliassero i bambini, poi un colpo, uno schiaffo sulla fica nuda e la sua voce:
    
    …ti piace lordona?
    
    E un altro schiaffo sulla fica seguito da un mio sussulto e di nuovo lui;
    
    …ti piace ah? Sei una vacca…
    
    In quella posizione esposta in quel modo davanti a un uomo che non conoscevo, bagnatissima, e davanti. Quelle domande non faccio in tempo a rispondere che da quella posizione, mi infila tre dita nella fica e inizia a masturbarmi velocemente sotto le sue continue e frequenti domande:
    
    …ti piace ehhh ? Ehhh? Dillo puttana dillo cosa sei dillo tutta Guidonia lo sa dillo dai…
    
    In quel momento mi parte uno schizzo dalla fica che neanche quando faccio la pipi, in contemporanea alla mia squirtata urlo
    
    …una puttanaaaa sono una puttanaaaa…
    
    …brava…in ginocchio, togliti ste scarpe dei cinesi e mettiti in ginocchio pezzente, ...
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