1. Michela la maiala 1 - Gioco di sguardi


    Data: 30/01/2019, Categorie: Etero Autore: AntonioVP, Fonte: EroticiRacconti

    Tutti i fatti raccontati nei successivi capitoli sono in grandissima parte immaginari. I nomi sono casuali, per proteggere l'identità delle persone realmente coinvolte nella storia reale. Spero che questi racconti vi piacciano, attendo commenti per sapere cosa ne pensate.
    
    Mi presento: mi chiamo Antonio (per gli amici Anto), ho 21 anni e studio Lingue a Bologna. Sono un ragazzo alto 185 cm, corporatura nella media, capelli castani che negli anni hanno subito molti cambiamenti, un viso carino e un cazzo non indifferente.
    
    Da sempre i miei amici mi pubblicizzano alle ragazze dicendo loro questa mia peculiarità, a me fa piacere ma allo stesso tempo imbarazza che il mio pisello sia messo al centro dell'attenzione ogni volta. Quando ero piccolo, i miei compagni di squadra mi chiamavano Anaconda per la dimensione del mio pene.
    
    Michela ha 5 anni più di me, è amica di mia sorella Sabrina che ha la sua stessa età. Si sono conosciute anni fa all'università, poi hanno iniziato a vedersi sempre più spesso e così anche io ho potuto conoscere Michela.
    
    Michela (detta Miki, oppure Mi) è alta circa 170 centimetri, è longilinea grazie agli anni di danza alle spalle, porta con sé un culo tonico ed allenato e un bel davanzale dentro al quale tuffarsi, una bella terza che nelle mie fantasie sta su da sola. I suoi capelli sono castani e lunghi fino a sotto alle spalle, negli anni sono stati lunghissimi prima che donasse parte di essi ad un'associazione.
    
    Era il Gennaio 2016, per la ...
    ... prima volta Michela veniva a casa nostra ed era la prima volta che la vedevo. La sessione invernale era vicina, era venuta per studiare con mia sorella Sabrina e dormiva da noi per qualche notte. Io avevo gli ormoni a mille da quando mi era stato detto che sarebbe arrivata, l'avevo vista soltanto su instagram e mi sembrava davvero bella. Sento suonare il campanello e corro più veloce di tutti ad aprire, me la ritrovo davanti e la squadro dalla testa ai piedi mentre mi faccio consegnare il cappotto. Indossa due stivaletti neri, un paio di pantaloni neri attillati ed un maglioncino grigio che risalta le sue tette. la accompagno per farle vedere dov'è la stanza di mia sorella e mi fermo nel corridoio per lasciarla passare. Michela vede mia sorella e, nella foga di andare a salutarla, quasi di dimentica che ci sono io in mezzo, finendo per strusciarsi completamente sul mio pacco.
    
    Io sono imbarazzatissimo, sta già per venirmi duro quindi faccio finta di niente mentre lei mi rivolge un sorrisino mentre si avvicina a mia sorella. Decido di lasciarle da sole, chiudendomi in camera mia.
    
    Dopo un'oretta che sono in camera sento bussare.
    
    -Chi è?
    
    -Sono io Anto, devo andare a fare ripetizioni. La Miki è di là, magari vai a vedere ogni tanto se ha bisogno di qualcosa. Le ho già fatto vedere tutto, ha detto che tra un po' si fa la doccia.
    
    -Ok, ciao Sabri.
    
    Mia sorella da un po' fa ripetizioni di italiano a qualche ragazzo del quartiere, spera di uscire di casa tra qualche anno ...
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