1. Milf austriaca. una vicenda di dominazione e donna matura ma calda e sensuale.


    Data: 20/02/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... battè sulla spalla, mi voltai e Clarax era lì nei suoi splendidi 70anni che mi sorrideva con una bocca di lucido rossetto.
    
    “Bravo, non sei andato via. Un punto a tuo favore. Una vera Signora si fa attendere dal suo cavaliere. Giusto?”
    
    la guardai. Alta, slanciata in tacchi di vernice, indossava un vestito nero attillato e un cappottino di pelliccia leopardato. Era molto bella.
    
    “...vero...” balbettai.
    
    “Bene, sediamoci, ordinami un caffè ristretto!” disse
    
    ero emozionato. Lei mi fissava glaciale e scrupolosa. Mi stava giudicando. Sorrisi.
    
    “Cosa ridi?”
    
    “oh..ecco..io…
    
    “...tu cosa?”
    
    “...io….insomma...lei è molto bella...molto...”
    
    “Grazie. Il mio caffè?”
    
    “Certo. Scusi…
    
    mi alzai goffamente e chiamai il barista. Nervoso ordinai.
    
    Lei continuò a osservarmi.
    
    “In effetti hai un volto giovanile. Mi piacciono i volti giovani. Altro punto per te.”
    
    “A quanto devo arrivare nel punteggio?”
    
    “Questo lo decido io!”
    
    “Ah, sì. Certo…..scusi….”
    
    “Come dicevo nell'annuncio cerco un toy boy remissivo. Hai esperienze in questo genere?”
    
    “...ehm...cioè…
    
    “No, dunque?”
    
    “...”
    
    “Bene, preferisco chi è già consapevole del suo ruolo, non amo perdere tempo, ma addestrare un novizio è sempre piacevole..”
    
    Bevve il caffè e mi fece altre domande su lavoro, disponibilità e altre cose. Alla fine disse:
    
    “Un'ultima prova. Alzati e vai nel bagno, entra nel primo sportello e aspettami con i pantaloni calati!”
    
    “...ma?
    
    “Fallo e basta, devo verificare ...
    ... un dettaglio!” e con un dito laccato di rosso mi indicò la strada. Mi alzai e andai nel cesso. Entrai nel primo bagno mentre un uomo grasso se ne stava uscendo. Non chiusi la porta e sudavo. Ero imbarazzato e speravo che nessuno, a parte Clarax, entrasse in quel momento. Mi slacciai la cintura e feci calare le braghe.
    
    Poi attesi.
    
    Al solito lei si fece desiderare come prima. Trascorsero lunghi minuti, sentii più volte la porta principale aprirsi e qualcuno entrare, fare i suoi bisogni, lavarsi le mani e uscire. Il cuore mi batteva all'impazzata. Ero nervoso, ma con quei pantaloni calati sentivo anche un brivido di piacere sul collo, la schiena. Sudavo e provavo imbarazzo misto ad eccitazione. Altri passi. Erano tacchi di donna. Respirai piano e pensai alla figura di Clarax, quella sua femminilità matura, le belle tette rifatte, le gambe sensuali, il profumo intenso e avvolgente, non vedevo l'ora di scoparmela. Ma intanto ero in un bagno pubblico coi pantaloni calati in attesa di Lei.
    
    La porta si aprì e Clarax mi sorrise, i denti bianchi, dritti(forse una bella protesi)mi sorrisero, le labbra brillavano di rosso passione.
    
    “Oh, bravo. Così mi piaci. “ mi ficcò una mano nelle mutande. Una mano da vecchia, la pelle rugosa, consumata, ma la sua faccia era a due passi dalla mia e mi piaceva, quella sua aria da cougar e signora. Respirai il suo profumo mentre la sua mano toccava il mio pacco.
    
    “Oh. Niente male, beh almeno sembra un buon cazzetto il tuo. Ne ho visti di ...
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