1. Svezzo una diciottenne parte 2


    Data: 29/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: Naga, Fonte: EroticiRacconti

    ... incammina tranquillamente lungo la via di Sodoma e, ben lungi dall’importunare, aumenta il piacere di questa piccola schifosa.
    
    Il quarto entra già con maggiore difficoltà: sputo abbondantemente dentro la caverna per facilitare la penetrazione e unisco la mia mano, alla sua, nella masturbazione della figa affinché il godimento della passera la anestetizzi.
    
    “Zia, che belloohh….ah, cazzo…continua, aprimi!!”.
    
    Puttanella, ancora non vuole piegarsi, ancora si azzarda a godere!
    
    Ha tutta la mano dentro adesso, di piatto.
    
    Le pianto in bocca la pezzuola, tutta umida dei suoi umori, con cui l’ho masturbata fino a poco prima; verso dentro quel culo spanato il flacone di vasellina che tengo, alla bisogna, sotto la poltrona e le fermo le mani dietro la schiena affinché non abbia più modo di menarsela la figa.
    
    Ora è tempo di iniziare a soffrire, Nicole!
    
    Inizio a chiudere la mano a pugno, lentamente. Sussulta la giovane troia, la sento dimenarsi sotto la mia stretta, geme di sofferenza ma procedo, spingo e spacco.
    
    Ho chiuso il pugno dentro quel culo, cazzo! Ora penetro, penetro a pugno chiuso, penetro senza pietà dentro le viscere di mia nipote.
    
    “Troia, ora sei una vera rotta in culo! Ce l’hai dentro fino al polso, cagna!” Dopo averla apostrofata in questa maniera giro il pugno dentro più volte fino a che vengo, urlando, e mi accascio sopra di lei.
    
    Dopo alcuni minuti estraggo il pugno e mi rendo conto, ora che il ...
    ... furore è finito, che sono entrata molto a fondo: la mia mano è tutta sporca di merda, con qualche striatura di sangue, mentre il buchetto è rimasto aperto a formare una piccola aureola.
    
    Non reagisce più, completamente dominata dalla mia brutalità. È una bambola di pezza devastata e sconfitta, una marionetta svuotata che ha appena la forza per un pianto flebile.
    
    La scuoto dal torpore piagnucoloso in cui giace e la porto in bagno. Dopo averle fatto un bidet con acqua tiepida le asciugo il sederino e, sistematala sulle mie ginocchia, le spalmo una cremina lenitiva.
    
    Ora che ha il culo pulito mi accorgo del macello che ho combinato. È davvero sfondata mia nipote, non sarà più la stessa da oggi in poi.
    
    “Nicole, ora vado in spiaggia e non torno prima di stasera. Se non te la senti di continuare dopo questa esperienza torna pure da tua madre oggi stesso ma, se decidi di rimanere, sappi che non si torna più indietro. Sono una donna sadica e perversa, una tigre cui piace divorare le sue amanti. Se entri nel mio letto diventi di mia proprietà e mi sentirò autorizzata ad usarti come meglio riterrò. Non ci saranno sconti perché sei mia nipote, al contrario sarò più esigente e cattiva. Vedi tu che fare.”.
    
    Detto questo la lascio da sola con i suoi pensieri.
    
    CONTINUA
    
    Se ci sono ragazze/donne curiose e disinibita che vogliono giocare con i propri desideri proibiti o scambiare idee per nuovi racconti scrivetemi a romalazio100@gmail.com 
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