1. Svezzo una diciottenne parte 2


    Data: 29/01/2019, Categorie: Lesbo Autore: Naga, Fonte: EroticiRacconti

    Fattala inginocchiare sulla poltrona le abbasso la tuta e le mutandine. Compare un sederino a mandolino piccolo, sodo, fresco e rotondo che mi sorride malizioso.
    
    Le allargo le pacche; tendo quelle chiappe morbide con decisione fino a schiudere il bocciolo grinzoso e stretto che inizio a stuzzicare con un dito.
    
    Queste manovre, che mi facilita inarcando la schiena e le reni di sua iniziativa, piacciono parecchio alla bricconcella: sospira di piacere mentre la frugo, con la mano, in quel culo di burro; quando le pastrugno con il palmo la figa calda e bagnata, mugola e impreca con un linguaggio sporco ed eccitante “Cazzo di un cazzo quanto godo…ahhh…c’ho voglia di sborrare come una troia, porca puttana troia…cazzo, zia…ahhhh….ohh, cazzo sborrooo!”.
    
    Quella carne giovane e viziosa che palpita soddisfatta e indolente mi seduce alla violenza.
    
    Mentre con una pezzuola di lino le masturbo furiosamente la figa con l’altra mano inizio a sculacciarla e a insultarla.
    
    “Lurida zoccola, cagna depravata che noi sei altro. Ora ti insegno io a spiare tua zia! Prendi, prendi, prendi! Te lo spello questo culo, così impari a comportarti, puttanella!”.
    
    Alla pervertita piacciono gli schiaffi che, a mano aperta e pesante, cadono senza sosta su quel culo che si dimena sensualmente .
    
    In preda ad un orgasmo animalesco è lei ad incitarmi “Puniscimi zia, picchiami forte…sono una guardona troia e cattiva…dammele forte, ahhh…non ti fermare!!”.
    
    La troietta se la gode ad essere battuta. ...
    ... La scoperta della natura sottomessa di questa adolescente perversa solletica i miei istinti più barbari di padrona: la mia fica bollente esige dominazione, dominazione dura e inflessibile.
    
    Come una baccante impazzita mi avvento su quel culo arrossato e le mordo la chiappa destra.
    
    “Troia, ti spacco!” grido e le ficco su per il culo, a secco, due dita che affondo senza pietà, indifferente all’urlo straziante che lancia: tanta è la foga e la rabbia con cui mi sono avventata su quella rosa illibata che, nonostante la sua strettezza, ha ceduto subito.
    
    La giovane troia, spiazzata e un po' spaventata da questa brutale deflorazione, tenta di liberarsi ma invano: con un ginocchio le tengo ferme le gambe, già impacciate dai pantaloni della tuta, e con la mano sinistra le blocco la testa sulla spalliera della poltrona.
    
    Dopo avergli ho rotto il culo glielo scopo: spingo le dita avanti e indietro a ritmo forsennato, le faccio entrare ed uscire in tutta la loro lunghezza, quando sono dentro le giro per allargare di più lo sfintere.
    
    Intanto che procedo mi accorgo che la maialina ha ripreso a mugolare di piacere; quando sono dentro bisbiglia eccitata “Ahh, cazzo che bello….cazzo, mi piaceehh…ahhh!”.
    
    La cosa mi fa incazzare ed eccitare allo stesso istante. Incrocio per un attimo lo sguardo soddisfatto di questa troia in calore e la mia fica emette la sentenza: da fistare!
    
    “Troietta insaziabile, stai godendo col culo, eh? Ora ti faccio male, battona!”.
    
    Il terzo dito si ...
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