1. Le terre di Medryl – 2 Incontro Diplomatico


    Data: 28/01/2019, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Fun123, Fonte: RaccontiMilu

    ... bellezza riconosciuta da chiunque, ma per uno scherzo del destino era anche più frigida di un sasso pescato da uno stagno ghiacciato.
    
    Un segreto ben custodito, gli uomini non prendono bene il fatto che mentre loro danno sfoggio di virilità, la “fortunata” se ne stia assorta a ragionare su quanti carri serva approntare per rifornire la capitale prima della stagione delle piogge. Un’offesa imperdonabile, se i due coinvolti sono primo ministro ed ambasciatrice di due regni ostili da sempre.
    
    Facendo forza sulle braccia, Hemia si sollevò a quattro zampe, muovendo la testa come a volersi scoprire il volto dai lunghi capelli, dandosi alcune leggere spinte per assecondare quelle dell’uomo, iniziando con una serie di gemiti e sospiri piuttosto decisi, chiudendo gli occhi e piegando indietro il capo, come in balia del piacere.
    
    Inutile dire che la cosa parve avere l’effetto desiderato sul primo ministro, che non lesinó nel darsi un gran da fare con le spinte, come rinvigorito dai gemiti di lei.
    
    Non c’era nessuno con loro, in quella stanza da letto, ma molto probabilmente quel susseguirsi di suoni ed esclamazioni di eccitazione e godimento era facilmente udibile da qualsiasi servitore che si fosse trovato a passare davanti alla robusta porta di legno.
    
    La pene trazione era forte e vigorosa, Hemia che alzava progressivamente il tono della voce e la frequenza dei gemiti, a simulare il fatto che ormai la possanza del suo amante l’avesse vinta e portata sull’orlo del ...
    ... parossismo. E non servì poi molto perché lui le stringesse i fianchi tanto forte da farle male, spingendole l’asta fino in fondo, prima di iniziare a venirle copiosamente in corpo. Lei non si lascio sfuggire quell’istante, i suoi gemiti strozzati, un tremore simulato, a fargli credere di aver raggiunto all’unisono il culmine del piacere.
    
    “Che schifo… questo bifolco si é pure messo in testa di ingravidarmi* fu l’unica cosa che passò per la mente dell’ambasciatrice, mentre il membro di lui finiva di pompare, prestamente sfilato prima di afflosciarsi troppo. L’eventualità che potesse comunque restare incinta da quell’amplesso era comunque qualcosa di quantomai remoto, dato il suo assumere giornalmente infusi e decotti con il preciso scopo di evitarlo.
    
    “Ambasciatrice, credo questo incontro sia stato decisamente…fruttuoso” commentò l’uomo, mentre lei si inginocchiava sul letto, coprendosi pudicamenge il seno con il lenzuolo, lo stesso lenzuolo che se ne stava anche accartocciato sotto di lei, mentre senza farsi notare è aiutata dalla posizione, spingeva per far uscire quanto più seme possibile dal proprio sesso, come se non sopportasse di averlo dentro un minuto di più.
    
    “Primo ministro, concordo. Sarò felice di portare buone notizie al mio rientro. Come dicevamo stamane, i Nobili delle terre contese sono gente altezzosa, ma credo che se ci mostreremo ragionevoli ed uniti, potremmo trovare un compromesso che non scontenti nessuno” rispose, con un sorriso tanto incantevole e solare ...