1. Tradisco gius....e mi fanno un pacco.


    Data: 27/01/2019, Categorie: Tradimenti Autore: anita69, Fonte: Annunci69

    In una delle tante volte che siamo stati con Gius, a Riccione, per andare a ballare a Bollicine, è successa una cosa antipatica che mi ha fatto litigare di brutto con Gius e purtroppo ero palesemente dalla parte del torto.
    
    La serata era partita bene, aperitivo in via Ceccherini, due cocktail Martini con l'oliva, cena splendida a lume di candela, una oratona all'isolana, un dessert squisito, una bella boccia di Gewurztraminer 14 gradi e due bei rum agricoli, al termine.
    
    A Bollicine invece le cose non marciavano bene, come altre volte.
    
    Avevo la mia solita voglia di intrigo e di gioco, ben alimentata dall'alcool ingurgitato.
    
    Ballavo con Gius appasionatamente e quando lui si riposava al tavolo, ballavo indemoniata per attirare l’attenzione di qualche baldo giovane, sculettando all'impazzata e facendo salire la minigonna al cielo.
    
    Riuscire a beccare qualcuno ballando e per di più giovane era ed è uno dei miei principali divertimenti in salsa di libidine. Il massimo per me.
    
    Anche per questo venivamo a Bollicine, un bellissimo posto, dove bazzicavano tanti giovani alla ricerca di una Milf come me per una scopata facile e libidinosa.
    
    Quella sera non battevo chiodo, solo uno sgradevole anziano, grasso e untuoso, con la camicia aperta su un petto non villoso, di più, orangoso, cercava di ballare accanto a me, strusciando a volte il suo corpo o le sue mani, sul mio culetto agitato.
    
    Ogni tanto tornavo al tavolo a commentare con Gius e a bere un Gin Tonic che ...
    ... trovavo sempre pronto. Gius conosce bene i miei gusti e le mie esigenze.
    
    Gius mi disse ridendo: vedo che hai fatto conquiste ed io gli feci una linguaccia offesa.
    
    Tornai a ballare e il vecchio bavoso era sempre li, accanto a me, scacciando di fatto anche possibili altre conquiste che avrei potuto fare. MI stava facendo incazzare.
    
    Più lo guardavo più mi faceva ribrezzo, poi lui si avvicinò e con una faccia tosta incredibile mi disse: “ti do 500 euro se mi fai un pompino nel parcheggio qui fuori” .
    
    Rimasi di sasso, lo mandai a fare in culo e tornai al tavolo da Gius a raccontare la cosa.
    
    Lui mi disse hai fatto bene, mi raccomando non cambiare idea, una cosa è fare la troia per divertimento, altro la puttana a pagamento, con tutto il rispetto per chi lo fa per campare. Mandalo in culo.
    
    Tornai in pista e il grassone tornò a ballare con me….facendomi un sacco di complimenti…. una bella come te non l’ho mai avuta…la tua bocca mi fa impazzire e nello stesso tempo, nel palmo della mano, aveva un mazzetto di 50 euro che faceva intravedere.
    
    Continuavo a ballare e lui continuava ad adularmi e farmi vedere i soldi, non si schiodava da me.
    
    La sua ostinazione, la sua bruttezza, volgarità, pelosità invece di farmi sempre più disgusto iniziavano, non a piacermi, per carità, ma attizzare in me quel gusto dell'orrido, del proibito, del non farei mai, che iniziava a inumidire la mia fica.
    
    I complimenti continui, il sapere che uno è disposto a pagare per una tua esibizione, ...
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