1. Puttana a sorpresa


    Data: 26/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... sua mano si avvinghia sul cazzo duro del maschio dietro di me. Lo prende come se non avesse mai afferrato un cazzone così bello, così grande, così duro. Lo stringe, lo scappella, lo sega velocemente. Lo guarda con adorazione, lei lo vorrebbe in bocca, ma forse si vergogna. Chissà da quanto tempo non prende un uccello in bocca.
    
    Smetto per un istante il mio lavoro da puttana, alzo la testa per guardare la signora negli occhi. E’ anziana, avrà più di 60 anni, ma e’ porca. Lo tiene stretto, lo sega, lo guarda con la voglia di una ventenne.
    
    Mi sento strattonare con guinzaglio, e capisco che e’ ora di continuare a succhiare, a leccare, a servire l’uccello di fronte alla mia faccia.
    
    Lo prendo tutto in bocca, fino a sentire la punta toccare il fondo della mia gola. Faccio per deglutire, e sento che gli piace. Ora ti faccio venire maiale, pensai. Dentro e fuori dalla mia bocca calda, una bocca da puttana, da pompare come un buco di culo. Il vecchio ora mi tiene la testa con due mani, spinge, grugnisce come un animale che monta la sua troia. Mi tiene forte, mi tira a se’ fino a che le mie labbra toccano le sue palle, con tutto l’uccello in bocca. Questo è il momento, pensai. Come un’esperta pompinara d’autogrill, tiro fuori la lingua e gli lecco ancora la base delle palle, mentre il suo cazzo e’ in fondo alla mia gola. Deglutisco. Lui viene subito. Lo tiro fuori e lo vedo spruzzare il suo caldo sperma sulle mie tette nude.
    
    Che puttana! Mi guardo attorno e vedo che molti ...
    ... vicino a noi sono in piedi con i loro cellulari puntati su di noi. Chissà cosa sara’ di me dopo che questa scena apparirà ovunque si internet…
    
    All’improvviso, un forte gong suona limpido nella stanza. Tutti si siedono, e io sento il mio maschio strattonarmi per farmi alzare in piedi davanti a se’. Anche la signora si sente costretta a mollare la presa del suo grosso uccello, ancora dritto e duro come un tronco.
    
    E’ chiaro che sta per succedere qualche cosa, perché’ percepisco eccitazione generale. Ora tutti alzano un segnale, una paletta di legno con un numero sopra. Molti numeri, ma uno e’ ricorrente: 52.
    
    Un voce forte proviene da un piccolo palco in fondo alla stanza: “52 vince!”
    
    Tutti in piedi a battere le mani, mentre molti approfittano per dare un’ultima sculacciata forte al culo della puttana di fianco al proprio tavolo, o un’ultima smanacciata al cazzo del maschio dietro di lei.
    
    Cosa significa “52 vince”?
    
    Il mio maschio mi strattona ancora, e mi fa muovere. Mentre camminiamo lentamente, si piega al mio orecchio e sussurra “complimenti, puttana”.
    
    L’applauso non si placa, tutti ci guardano mentre camminiamo tra i tavoli, verso il palchetto. Mi accorgo solo ora che siamo gli unici a muoverci. Ho ancora lo sperma del vecchio sulle tette nude, il mio culo sodo e abbronzato e’ ben in mostra mentre si muove come quello di una troia da marciapiede. Mentre passiamo tra i tavoli, molti allungano la mano e mi palpano il culo, le tette, tutto. Mi sento come carne ...
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