1. Il mio amore mi ha fatto cornuto! – Capitolo 8


    Data: 26/01/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: Bobbi, Fonte: RaccontiMilu

    ... finita, ma non era così. Lentamente, gattonando, si avvicinò al mio viso. In quel momento mi resi conto che non aveva ancora parlato. La sua bocca era ancora piena. Mi baciò. Non appena aprii le labbra una quantità impressionante di sperma si riversò dentro la mia bocca. Con una punta di invidia pensai a quanto fosse straordinaria la quantità nonostante fosse venuto poche ore prima. Era su un livello completamente diverso dal mio. Ma la cosa che mi sconvolse di più fu un’altra. Aveva un sapore migliore del mio. Molto migliore, quasi dolciastro. Involontariamente mi trovai a paragonarlo col mio e ad “assaporarlo”.
    
    “Ti piace vero? Lo spuntino di mezzanotte!” e rise, divertita dalla sua stessa battuta e dalla mia umiliazione. “Lo sapevo che avevi ancora fame, mio cornutello… dimmi che ne vuoi ancora! Dimmi che berrai tutto lo sperma che mi donerà Marco! Dimmi che ti piace!” “M-mi piace… farò qualsiasi c-cosa per te… t-ti… amo…” “Oooooh che tesoro che sei! Ti amo anche io cornutello e te lo dimostrerò ogni giorno di più, proprio come oggi! Ora dormi, sei stato proprio bravo…” In preda a un turbinio di emozioni contrastanti, mi addormentai. Scivolai nel sonno pensando a Giulia col cazzo in bocca e il mio uccellino che si rianimava al pensiero.
    
    Click.
    
    Click.
    
    Una luce improvvisa mi fece svegliare. In bocca sentivo ancora il sapore di sperma, un misto tra il mio e quello di Marco. La mia testa era in confusione totale per gli avvenimenti recenti e non capivo cosa fosse ...
    ... stato a svegliarmi.
    
    Click. Flash.
    
    Mi resi conto che la mia ragazza era sotto le coperte. Le alzai. Giulia era lì, smartphone in mano e intenta a scattare foto della mia non tanto virile virilità. Si rese conto che ero sveglio. “Buongiorno amore, scusa se ti ho svegliato, qua ho finito!” “P-perché… perché mi stai facendo delle foto?” chiesi ancora intontito dal sonno. “Oh amore, è solo perché mi piace l’idea di avere con me le foto del tuo uccello…” “Oh… dici… dici davvero?”. La mia voce tradiva la mia gioia inaspettata. “Certo! Perché no? Così ho finalmente la prova da far vedere alle mie nuove amiche quando dico loro che hai un cazzo minuscolo, non ci vogliono proprio credere! Mi sono stancata di ripeterlo! Ora glielo posso far vedere direttamente!” disse ridacchiando. Ed eccola lì, quella sensazione di vuoto allo stomaco, del cuore che salta un battito a cui ormai mi stavo abituando. Per un attimo mi ero illuso che le cose fossero cambiate in una sola notte di sonno. “Non ti dà fastidio, vero? “No… cioè… un pochino… anche a persone che conosco?” “Oh sì, le conosci… così la prossima volta che usciremo insieme ti chiederai chi delle mie amiche sa che hai un uccellino… oh… parli del diavolo… ti eccita l’idea?” Il mio cazzo era diventato duro senza che me ne accorgessi, possibile che mi eccitasse quella situazione? “No… è solo l’alzabandiera… non c’entra nulla.” “Cornutello, forse ti dimentichi che stavo fotografando fino a due minuti fa… ho un’idea…” Uscì di fretta dalla ...