1. Il buongustaio


    Data: 25/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Josephat aveva cominciato quel gioco per curiosità ma ne era rimasto coinvolto al punto che, dopo alcune esperienze, non era più riuscito a farne a meno, lasciandosi coinvolgere al punto che ben presto anche nel centro spedizioni dove lavorava… lo erano venuti a sapere tutti.
    
    Ben presto si trovò a dover accontentare parecchi colleghi che, magari in un momento di pausa, si appartavano con lui in un angolino e… lo accontentavano. A volte i più intraprendenti e disinibiti potevano essere anche due o perfino tre tutti assieme e Josephat ne era decisamente soddisfatto.
    
    Ovviamente qualcuno lo prendeva anche scherzosamente in giro quando lo vedeva con la maglietta vistosamente macchiata ma lui ci rideva sopra dicendo sempre qualche frase di circostanza.
    
    A volte anche qualche impiegato se ne andava in disparte con lui o, magari a fine turno, lo invitava ad andare a fare un giro in macchina in qualche posto isolato…
    
    Però quello che gli piaceva di più era Leandro e aspettava sempre con grande impazienza che gli facesse il segnale convenuto per raggiungerlo, solitamente lontano da occhi indiscreti, per farsi portare a casa sua.
    
    Solitamente lo aspettava ad alcune centinaia di metri da dove lavoravano, preferibilmente alla fine del turno pomeridiano e quindi se ne andavano nella villetta di Leandro.
    
    Ormai era da alcuni mesi che lo frequentava e ogni volta tutto si ripeteva più o meno allo stesso modo.
    
    Anche quella volta, quando arrivarono a casa si spogliarono e ...
    ... l’uomo, sulla cinquantina, iniziò a baciarlo con passione e ad accarezzarlo, come sempre estasiato da quel corpo nero e liscio come l’ebano.
    
    Josephat, un bel ragazzo di venticinque anni, era ugualmente affascinato dall’altro corpo, totalmente depilato e bianco quasi come il latte e assai diverso da quello della quasi totalità degli altri uomini che incontrava. Le bocche si strinsero contratte una sull’altra, i corpi avvinghiati fecero sentire ad entrambi i loro sessi, duri e marmorei, premere tra di loro mentre le dita continuarono a godere del contatto con la pelle.
    
    I preliminari, come sempre, durarono a lungo e si conclusero con la solita frase:
    
    “Dai, andiamo a farci la doccia. Hai voglia?”
    
    “Si, tanta, e poi si vede, no?” rispose abbassando lo sguardo sul suo pene di generose dimensioni completamente rigido e proiettato verso l’alto.
    
    Leandro appoggiò un accappatoio sul lavandino e preparò l’acqua e un attimo dopo si ritrovarono sotto il getto caldo intenti ad insaponarsi vicendevolmente toccandosi continuamente i genitali felici di poterlo fare senza alcuna fretta.
    
    Quando uscirono, sempre più eccitati non indossarono si asciugarono nemmeno, raggiungendo immediatamente il letto per potersi sdraiare, uno al fianco dell’altro, riprendendo a baciarsi mentre i loro corpi, continuando a spostarsi, si sovrapponevano senza soluzione di continuità.
    
    Si fermarono solo per iniziare un lentissimo sessantanove, avidi entrambi di succhiare il sesso dell’altro.
    
    “Fermati, ...
«123»