1. So che capirai [Autobiografico]


    Data: 25/01/2019, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    A pensarci correttamente oggigiorno, io non posso certamente disconoscere né smentire, che quel tipo di busta d’adolescente non abbia attirato, invogliato e alla fine persuaso all’istante la mia attenzione. Nell’epoca della posta elettronica io continuo a ricevere tante lettere, elogi e lusinghe, però anche lamentele, rimostranze e persino contestazioni, polemiche e proteste che siano, tuttavia poco importa, eppure quella busta m’aveva giudiziosamente incuriosito e coscientemente punzecchiato. In un baleno la mia memoria era ricomparsa balzando all’indietro nel tempo nel periodo dei primi anni settanta, in quanto io mi rivedevo nel barattare e nel permutare frequentemente lettere d’amore con una mia ex fiamma, per la precisione una meravigliosa ragazza molisana dagli occhi blu talmente intensi e penetranti, al punto tale d’avermi fatto letteralmente mulinare facendomi perdere la testa.
    
    Io ricevevo ancora dispacci, al presente ancora comunicazioni di quel deciso, marcato e vitale interesse non del tutto sopito, ma ancora in soave appostamento, a dire il vero in quella piacevole insidia. Si trattava di cronache, di brevi confessioni e di memorie di gioventù, anche se adesso ci vediamo addirittura d’estate al mare sotto l’ombrellone con le relative famiglie, eppure a volte i nostri occhi accorti e guardinghi lontano da occhi invadenti si guardano a fondo squadrandosi con molto piacere perforando silenti l’animo d’entrambi, giacché sembrano dirsi, esprimere e simboleggiare ...
    ... ancora quello che in realtà non &egrave ancora stato del tutto compiuto.
    
    Oggi io rispondo a questa lettera, perché mi &egrave accaduta una cosa simile, di certo a stento &egrave diversa, eppure i binari del treno conducono a quella storia e le fermate alle stazioni sono simili. A volte, invero, mi sembra d’essere su di un’isola che non c’&egrave, dato che tu hai tutte le caratteristiche dell’amabile e cortese fanciulla che sparge la sua polvere d’oro per volare sull’isola e sognare, in questo caso disubbidire e ribellarsi, però comunque illudersi, immaginare e sognare quell’isola che non c’&egrave. Da sei mesi circa io sono su di un’isola, giacché si mostra e scompare, poiché &egrave arrivata un pomeriggio d’un freddo giorno d’inverno per pagare il pegno d’una scommessa. Sì, hai capito bene, perché sto parlando d’una chat, dove di solito io mi ritrovo nei ritagli di tempo e in special modo quando il lavoro me lo permette. Lì nella chat conosco tantissime persone, sono stimato e vengo definito un uomo dolce e piacente, un amico educato e che non cerca nulla se non l’amicizia e l’appoggio per scambiare quattro parole. Io conosco alcuni luoghi di bibliografie pornografiche, in quanto quest’amica un giorno m’ha portato in un portale simile, in quelle pagine lascive, peccaminose e spinte come sostieni tu.
    
    Da novelliere mi dicevo, tenterò di stilare il tutto, vedremo. In conclusione l’ho effettuato e ho ricevuto anche lì le mie ricompense, anche se i miei abbozzi iniziali erano ...
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