1. Chiamala tu


    Data: 22/01/2019, Categorie: Etero Autore: alicerobertohot, Fonte: Annunci69

    ... Le chiedevi di telefonarmi? Ti sarebbe piaciuto, ma non avevi le palle per farlo…
    
    - Alice, ti prego no, no, no… Non ne voglio parlare è un periodo passato, è una cosa morta, un capitolo chiuso.
    
    - Testa di cazzo! Comodo dire così! Comodo non dire niente e poi, di sabato, chiedermi di telefonare. Stronzo! ma come ti permetti, ma come pensi che io possa dimenticare, come pensi che basti chiedere…
    
    La furia di Alice, devastante, cosmica, inonda la casa, la riempie fino all’esplosione, alla tragedia. Roberto non risponde, qualunque parola reinnesca il fuoco. Si chiude, si corazza per esistere all’onda d’urto che la splendida femmina incazzata riversa su di lui. Ma insieme dentro sente sorgere il gelo, quella situazione di morte dentro che lo prende ogniqualvolta inizia lo scontro con Alice, su quell’argomento, su quella cosa, quando la sua donna improvvisamente scaglia contro di lui la distanza abissale che lo lascia dolorante, sgomento, solo. Senza più Alice, senza il miele, senza il sole. Gelo, gelo dappertutto, comunque fosse iniziato il ...
    ... pomeriggio, qualunque fosse stato il sereno, il promettente, il buono.
    
    E poi il silenzio, il freddo taciturno.
    
    - Roberto…
    
    - Si?
    
    - Abbracciami
    
    Silenzio, silenzio duro. Difficile uscire dal gelo, riprendere la misura, capire.
    
    - Roberto…. Abbracciami.
    
    Si girano insieme, un abbraccio morbido, lei piccolissima. Roberto, ancora nel nucleo di asprezza nel quale si era avvolto; ma pian piano recupera Alice dallo spazio siderale dove prima la vedeva avvampare.
    
    Bacio lungo, pelle elettrica, mani, come al solito, come sempre.
    
    E poi calore e corpi, sudore e amore.
    
    Ancora silenzio caldo, e sonno.
    
    Un suono, il tono del telefono che arriva da distanze mai viste.
    
    - Alice, rispondi tu, io non ci sono.
    
    - Pronto? Si sono io, sono Alice. Ma guarda, non ci crederai ma parlavamo di te. Si, c’è anche lui, è qui accanto. Tutto bene grazie. Tu? Anche noi. Stavo giusto dicendo a Roberto che è un po’ che non ci sentiamo.
    
    ©
    
    novembre 2014.
    
    Il primo che ci chiede se è una storia vera lo uccidiamo. Io sparo e Roberto nasconde il cadavere. 
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