Sublimi sregolatezze
Data: 18/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... con le braccia e con le gambe il corpo di Antonella, gradisco sia donare che ricevere calore, addormentarmi con calma, ma vi assicuro che con una terza creatura sotto le lenzuola non è così agevole né scorrevole cedere al sonno. La sua presenza mi eccitava stimolando la mia fantasia, avrei voluto chiudere gli occhi per provare il piacere d’essere meravigliosamente svegliato dai loro respiri, avrei voluto, ma niente da fare. Non potevo distrarmi e poi le serrande non erano chiuse bene e quel tarlo, che rodeva l’anta di quel vecchio mobile antico non affrettava di certo il mio assopimento.
‘Non riesco a dormire con le mutande, scusatemi’ – nel frattempo sfilandomele.
‘Certo, fai pure, se stai meglio’ – rispose Costanzo, anzi, me le tolgo anch’io.
Io mi sentivo come l’estremità d’un triangolo capovolto e supponevo che sopra di me ci fossero Costanzo e Antonella, lei con una gonna azzurra, sopra le ginocchia senza nulla di sotto, lui all’opposto nudo con il cazzo eretto che puntava deciso in direzione del corpo di mia moglie. A ben vedere, quell’inedito imbarazzo prolificava incomunicabilità, eppure io spiavo i loro respiri, il cuore mi batteva forte, a rilento iniziai a masturbarmi, in seguito per il timore che s’addormentassero mi risistemai, rigirandomi rumorosamente dietro il sedere della mia consorte, che d’abitudine aveva le mutandine infilate in mezzo alle chiappe. Le passai una mano per accarezzarle la coscia, poi digradai verso l’incavo, lei non le ...
... chiuse come sovente, al contrario le aprì con calma. Capii che ne aveva voglia, sicché le spostai le mutandine e cominciai a penetrarla mollemente con le dita, con cautela avveduto per non tirarle i foltissimi peli, percependo quell’arricciatura delle sue labbra e della sua deliziosa fica. La sua mano scivolò sul mio cazzo, io ero al corrente che avrei sborrato all’istante, in tal modo la bloccai, perché con la giustificazione d’abbassare meglio gli avvolgibili uscii dal letto passando dalla parte di Antonella. Là, in quella posizione, cercai di placarmi dirigendomi verso la sala per dissetarmi con dell’acqua, ovviamente compiendo tutto con la luce spenta per evitare che la radiazione luminosa togliesse la connivenza del buio.
Dopo ripassai dalla parte di Antonella, sentii Costanzo tornare al suo posto, mentre il sangue mi ribolliva in corpo come giammai mi era successo. Passai sopra Antonella e sfregandole il cazzo m’accorsi che era rimasta spoglia, sdraiato cercai la sua fica, lei non reagì all’insolita penetrazione delle mie dita. Antonella era un lago, ancora percepii di voler sborrare, il mio cuore aveva intrapreso la corsa, sapevo che dovevo resistere e mi frenai, mentre non ero in grado di bloccare Antonella che mi venne di sopra a gattoni, iniziando a mordermi le labbra fino a farmi male, io le nascosi quasi la mia erezione cercando di tastare con le mani le sue chiappe. Trovai sennonché un’altra mano che la stava accarezzando, lasciai la mia sulla sua seguendola fino ...