Sublimi sregolatezze
Data: 18/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Generalmente io non vado molto volentieri via da casa, non mi piace allontanarmi troppo, figuriamoci se devo viaggiare e in ultimo spostarmi oltrepassando il mare per intraprendere un viaggio. Stavolta però, con una corposa e massiccia insistenza, la mia fidata amica sarda Martina che sfacchina assieme a me in una nota catena di supermercati, m’ha in ultimo convinto invitandomi premurosamente assieme alla mia attuale compagna per effettuare un viaggio in Sardegna, ribadendo che saremmo stati ospiti presso i suoi consanguinei per tutta la villeggiatura, in maniera tale da trascorrere due settimane di guadagnato e di sacrosanto riposo in quell’incantevole terra. Nel mio caso, in verità, era la prima volta che mi recavo là per visitare quella regione, a detta di moltissime persone meravigliosa e splendida isola nota per le bellezze indiscusse del suo territorio e del mare, in aggiunta a ciò per l’affabilità, per la bontà e per la cordiale generosità e per l’innata ospitalità dei suoi abitanti, peraltro unici nel loro genere, giacché si differenziano notevolmente dal resto della penisola.
Giunti sul posto dopo una notte in navigazione sbarchiamo, arriviamo a destinazione e Martina mi presenta i genitori, appresso ad attenderla finanche i suoi amici che dimorano non lontano da loro, per la precisione Costanzo e Antonella. Lui ha i capelli lunghi, è robusto, ha un carattere di primo acchito leggermente schivo e ritirato, forse diffidente e circospetto, lei è al ...
... contrario alquanto esile, bionda, poco più che ventisettenne dall’indole burlesca e giocosa. Costanzo con i suoi trentacinque anni d’età, palesa un’espressione da uomo vissuto, essendo stato all’estero svariati anni per motivi di lavoro, oltracciò per la sua fanciullezza ardua, problematica e scapestrata vissuta per anni, da come mi menziona Martina. Antonella, all’opposto, è amabile, indulgente e tollerante, manifestamente ottimista, giacché gli sta costantemente vicino considerato che spalleggia amorevolmente il suo uomo, vincendo in conclusione i tentennamenti degl’inconsueti interlocutori, perché osservandoli attentamente a primo impatto apparivano moderatamente come il corazziere e l’infante.
In quell’occasione c’eravamo lasciati con il benevolo proposito di rivederci, di parola nel mese di settembre Costanzo rispettò la promessa accordata. Quel sabato sera, uscendo sul vialetto che conduce all’autorimessa mi bloccai cercando d’assaggiare l’inedito spifferare rovente del vento di scirocco, la pioggia aleggiava frattanto nell’aria, nel mentre io mi sentivo inoperoso, eppure contento e lieto, in quanto lo attesi all’uscita della superstrada. Era da solo in macchina, mentre Antonella ci attendeva nel giardino, in seguito appena il vento cessò di soffiare inizio a piovigginare. Antonella era visibilmente entusiasta di fargli visitare la nostra casa, di spalancargli le grandi persiane, che allargavano la visuale sulla scogliera a strapiombo verso il sole che andava a ...