Martina: il tradimento libero - 5
Data: 16/01/2019,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Divy, Fonte: EroticiRacconti
... sfotteva con tono ironico.
Cazzo quanto avrei voluta prenderla a schiaffi.
Mi arrivò in quel momento un messaggio di Carlo, avremmo dovuto essere assieme quel pomeriggio... e invece mi stava dando buca. Diceva che avrebbe dovuto sbrigare un'altra faccenda rompicazzo con suo padre, era dispiaciuto e avrebbe recuperato al più presto... promesso... chissà cosa doveva andare a fare.
Guardai mia sorella, lei stava cercando qualcosa nella dispensa e notai che la sua attenzione veniva attirata da un messaggio al cellulare... forse era lui...?
"Che fai oggi?" le chiesi.
"Più tardi esco, vado da Catia"
Da Catia... ovviamente andava da Carlo, ne ero certa... lui mi aveva appena bidonato per il pomeriggio e lei guarda caso doveva uscire...
"Capisco..."
Verso le 15.00 ero seduta sul divano a guardare la televisione, a dire il vero non la stavo proprio guardando dato che con la testa stavo viaggiando tra mille pensieri, sentii i passi di mia sorella dal corridoio e la vidi entrare in soggiorno. Era vestita alla sua maniera, la classica sfigata sotto la quale si nascondeva una piccola ma grande zoccola...
"Io esco"
"Ok... ciao"
Lei uscì dal soggiorno e se ne andò.
Piccola puttana... avrei voluto uscire di corsa e fermarla, dirle che era una stronza, che si doveva vergognare, che non poteva farmi una cosa del genere... per un attimo feci per alzarmi ma poi mi fermai, iniziai a razionalizzare.
Ma in fondo... che cosa potevo dire io? Mi ero ...
... divertita a succhiare il cazzo ad Antonio in discoteca mentre Carlo ignaro di tutto era a ballare con i nostri amici... da quasi un mese mi divertivo a scopare con il suo migliore amico, ero persino arrivata a rispondergli al telefono mentre Massi me lo metteva in bocca... avevo fatto la troia a destra e sinistra senza alcun senso di colpa, come potevo adesso reagire in quel modo? Era più una questione di orgoglio, l'idea che quello stronzo me l'avesse fatta in quel modo, per di più con mia sorella, mi aveva fatto perdere lucidità...
Io non dovevo essere arrabbiata... anzi, dovevo essere ancora più libera di prima...
Vidi un messaggio nel mio cellulare, era Massi: "Vieni?"
Feci per rispondere ma poi mi fermai... non ero così tanto sicura di volerlo vedere. C'era una piccola parte di me che pensava che Massi avesse detto qualcosa... difficile, certo, ma non poteva escluderlo... era così impossibile dopotutto che Massi avesse fatto la parte del buon amico con Carlo, rivelandogli ciò che avevo fatto con Antonio, per costruirsi l'alibi perfetta cosicché mai si sarebbe potuto pensare che lui potesse diventare il mio amante? Era un ragionamento tremendamente articolato e ai limiti della follia... però, perchè no... poteva essere benissimo così...
Indugiai per un attimo su quel messaggio... in effetti avevo una gran voglia, dovevo sfogarmi... però avevo bisogno di qualcosa di diverso...
Suonai al campanello, in pochi attimi Antonio mi aprì la porta.
"Marti!"
"Ciao ...