1. Il ragazzino


    Data: 15/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: stinf, Fonte: Annunci69

    ... ristorante e sono rimasta solo io seduta sul muricciolo che fumavo e la coppia che litigava, poi il ragazzo è sceso e la ragazza è andata via con l’auto lasciandolo a piedi e lui si è avvicinato a me.
    
    _ “Mi offri una sigaretta per favore, la stronza se n’è andata portandosi via il mio borsello” gli ho passato il pacchetto e lui si è preso una sigaretta e mentre glie la accendevo l’ho guardato bene non aveva più di 20 anni:
    
    _ “Perché litigavate”.
    
    _ “Mi fa venire il cazzo duro e non me la dà, ma non mi fa nemmeno una pompa, niente, e tu cosa fai qui da sola”.
    
    _ “Avevo un appuntamento con un amico ma evidentemente mi ha dato buca” raccontavo sempre la stessa balla.
    
    E da lì ci siamo messi a parlare, mi ha confidato che era stufo di farsi seghe, che aveva voglia di scopare e che non si osava ad andare a puttane per metterlo la prima volta in una figa. Si è seduto vicino a me sul muricciolo ed io ho continuato ad ascoltare le sue lamentele, mi sono spostata facendo in modo di scoprire una bella porzione di coscia, quando se ne è accorto lo sguardo del ragazzo che si chiamava Alberto non si è più staccato dalle mie gambe.
    
    _ “Non le hai mai viste le cosce di una donna”.
    
    _ “Si al mare quando si è in costume, ma qui è un’altra cosa”.
    
    L’avevo turbato e vedendolo così eccitato la voglia di scopare mi è aumentata, era giovane e carino, come al solito ero senza biancheria intima, lentamente ho aperto di più le gambe lasciando intravvedere di più l’interno delle ...
    ... mie cosce, se ne è accorto ed ha strabuzzato gli occhi, era cotto.
    
    _ “Vieni che la pompa te la faccio io”.
    
    L’ho preso per mano e salita la scalinata ci siamo trovati su un piccolo spiazzo con alcune panchine e circondato da siepi, mi sono seduta su di una panchina rivolta verso il muro del borgo perché lì generalmente con la siepe più alta si appostavano i guardoni. Alberto si è seduto di fianco a me ed è rimasto immobile ed impacciato gli ho fatto passare una mano sulle spalle e me lo sono tirato vicino e ci siamo baciati sulla bocca, poi ho preso una sua mano e l’ho guidata in mezzo alle mie cosce, mi sono alzata del tutto la gonna ed ho allargato bene le gambe, la sua mano ha iniziato ad accarezzarmi io mi sono sporta un po’ in avanti e le sue dita si sono infilate tra le lebbra della mia vagina che come al solito era bagnatissima.
    
    L’ho lasciato che mi toccasse un po’ poi l’ho fatto inginocchiare tra le mie gambe, ho sporto il bacino ancora un po’ in avanti l’ho preso per i capelli e l’ho tirato tra le mie cosce, lui si è messo a leccarmi in modo disordinato ma piacevole e mentre mi gustavo quei momenti ho guardato in giro e ho visto uno dietro la siepe che si menava il cazzo, la mia eccitazione è aumentata. Ho preso la testa di Alberto tra le mani ed ho guidato la sua lingua sul clitoride, anche lì è stato un po’ confusionario ma io ero talmente eccitata che ho raggiunto l’orgasmo.
    
    Si è nuovamente seduto sulla panchina vicino a me, mi ha abbracciata e baciata a ...
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