Il mio amore mi ha fatto cornuto! – Capitolo 5
Data: 08/01/2019,
Categorie:
Cuckold
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Autore: Bobbi, Fonte: RaccontiMilu
... collegato al mio computer che registrava continuamente sull’hard disk ogni cosa.
Tutto fatto. Ero eccitatissimo. Mi feci una sega immediatamente. Non vedevo l’ora che tornassero.
Alla sera del secondo giorno, come previsto, tornarono. Entrarono dalla porta ridendo e scherzando, come una bella coppietta. La “mia” lei era raggiante. La dose di cazzo le aveva fatto davvero bene. Eccitazione, gelosia e curiosità occupavano il mio cervello. “Com’è andata? Divertiti?”. “Da morire amore! Marco è stata davvero un gentiluomo!”. “Dovere”. Il ghigno sempre stampato sul viso. “Dai amore, andiamo a letto a dormire. Sono stanca. Notte, Marco”.
Non appena entrata in camera iniziò a spogliarsi. Io la osservavo arrapato da morire immaginando cosa tutto doveva aver fatto in quei due giorni. Mi accorsi che non indossava biancheria normale, ma lingerie. Doveva essersi dimenticata di averla addosso. “Come mai indossi quella roba?”. Inizialmente non capì. Poi si rese conto. Imbarazzata, non sapeva come rispondere, ma alla fine le venne in mente come salvarsi. “Ah… questo. Beh, dovevo partire con te e volevo farti una sorpresa. Non avevo altra biancheria più… sobria”. Certo, come no. Feci finta di crederci. “Beh allora vieni qui e diamo un’occhiata a questa sorpresa”. Titubante e poco entusiasta, mi si avvicinò salendo sul letto. La baciai e subito iniziai ad accarezzarle la schiena, fino a raggiungere il culo, spostai le mutande e le infilai un dito dentro la fica. “No dai amore, sono ...
... distrutta, non possiamo solo farci delle coccole?”. Non le risposi nemmeno, la feci sdraiare e le tolsi le mutandine, rivelando ciò che un tempo era stato solo mio. Mi abbassai per leccare quella meraviglia. “No amore no!”. Era allarmata. “Se proprio vuoi, facciamo solo l’amore, niente preliminari…” “Perché scusa?” “Ehm… non…” non sapeva che rispondere “non mi lavo da ore… e sono andata in bagno, lo sai che mi dà fastidio se non sono perfettamente pulita… dai per favore”. Le sorrisi, fingendo di voler fare come lei diceva… mi avvicinai a lei, come per baciarla, e non appena chiuse gli occhi mi fiondai tra le sue cosce. Volevo sapere la verità. Mentre avvicinavo il mio viso sentii l’odore che ben conoscevo, ma aveva qualcosa di diverso. Leccai e sentii un sapore difficilmente definibile, amaro e salato allo stesso tempo. Infilai la lingua dentro di lei e capii. Era sperma. Quella troia si era fatta venire dentro! Si doveva essere pulita alla buona per la fretta, non ne era rimasta traccia né dentro né fuori. Tranne il sapore. Ero incazzato nero. L’avrei voluta ammazzare. Gli aveva concesso un’altra cosa che a me non aveva mai concesso. Stavo per esplodere. Così come il mio cazzo. Avevo un’erezione spaventosa. Non mi sarei più dovuto sorprendere di queste reazioni, ma pensavo di avere ancora un briciolo di dignità, di amor proprio. Di rispetto per me stesso. Mi sbagliavo. La mia foga nel leccarla aumentò. Il sapore della sborra mischiata ai suoi umori mi aveva completamente dato ...