Ti prego fammi la doccia
Data: 06/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: DonnaComplicata, Fonte: Annunci69
La tua testa in mezzo alle mie gambe è da anni ormai il momento di massima goduria per me. L'abilità della tua lingua è tale da rendere tutto giusto contemporaneamente: il momento, il punto, la velocità, l'intensità.
Quando sei lì, quando posso afferrare la tua testa e spingerla verso il mio clitoride SENTO che sei felice tanto quanto me. La tua goduria nel darmi piacere è pari ad un orgasmo e questo si percepisce dal modo in cui mi lecchi, dal modo in cui mi torturi, dal modo in cui mi esplori, dal modo in cui ami i centimetri della mia pelle che trema, che brama, che desidera.
La tua totale dedizione e il tuo asservimento al mio piacere sono in netto contrasto con la tua natura di dominatore e con tutto ciò che mi fai a letto, con tutto ciò che hai fatto fino ad un minuto fa.
La tua volontà di dominarmi non è fine a sé stessa o quantomeno non interamente dedita a soddisfare un egoistico bisogno di manifestare il tuo potere su di me, ma è piuttosto indirizzata verso l'appagamento sessuale della tua preda. Questo l'ho capito ormai da tempo.
E questo, mio adorato Re, fa in modo che la tua presenza tra le mie gambe ti porti sotto una nuova luce, nella doppia veste di vittima e carnefice senza soluzione di continuità. Senza bordi netti ma frastagliati e indecifrabili, confusi e inquieti nella tempesta di emozioni che reciprocamente ci concediamo.
Mi regali un orgasmo intenso che come sempre ti faccio assaporare tenendoti bloccato lì con due mani e ...
... serrando le gambe, perché assolutamente non devi staccarti da lì per nessun motivo. A volte ho il terrore di farti male perché dopo una vita di danza classica i miei muscoli sanno essere piuttosto spietati, ma non riesco a trattenermi. Quando tutto finisce riappare il tuo volto decorato da un sorriso malizioso e goduto, che si rispecchia nel mio. Adesso è il mio turno, voglio farti un pompino dei miei e finalmente dissetarmi.
Tu però ti alzi in piedi sul materasso, con me ancora supina e rilassata e ora anche un po' stupita. Prendi il cellulare per farmi una foto, penso, ma lo tieni in mano per troppo tempo e sorridi, mi sorridi.
"Dai, lascia sto coso e vieni qui, ti faccio un regalo..."
"No, mi piace vederti così dopo un orgasmo... sei incredibilmente erotica e sexy, non te ne rendi conto"
"Grazie amore..."
Resti lì, in piedi davanti a me. Ho modo di ammirarti in tutto quello che ai miei occhi è splendore puro, sei ancora in tiro e pronto a venire ma non capisco il tuo gioco.
"Che ne dici se adesso io mi faccio una sega e vengo facendoti la doccia?"
"Dio..."
La mia risposta è corredata dal movimento delle mie gambe che si riaprono e accolgono la mia mano destra, decisa a sfiorare il clitoride. Mi sento di nuovo incredibilmente umida e accaldata. Quella richiesta non me l'aspettavo, per quanto ricordo di averti accennato questa fantasia qualche tempo fa, distrattamente. Fai sempre così tu, lasci cadere nel nulla un discorso dopo qualche battuta e poi, ...