Francesca: racconti 5 e 6
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... insieme ai reggicalze. Neanche in un negozio ce ne sono tanti!” ha proseguito a raccontare Francesca. Mirta ha anche mostrato a Francesca delle calze con il reggicalze applicato fisso e lei ha esclamato “Che belle!” poiché non ne aveva mai visto e neanche pensato. Di quelle calze ce n’erano di tanti colori. In quell’armadio c’erano anche dei body bellissimi e dei corpetti con reggiseno a coppa e balconcino. I più belli mancavano della parte che copre la figa e le natiche, ma avevano le stringhe per reggere le calze.
“Sai perché te li ha fatti vedere?” ha chiesto Forica. “Sul momento non lo immaginavo ma te lo racconterò” ha risposto Francesca.
Mirta e Francesca si sono poi distese sul letto completamente nude a fantasticare e si siamo addormentate senza che se ne fossero accorte. Ad un tratto Francesca ha sentito qualcosa muoversi su di sé: erano le sue dita ed ha chiesto “Che ore sono?” “É l’ora di amarti mia ninfa” è stata la risposta di Mirta già innamorata di lei, L’effetto del vino era scomparso. Francesca stava bene. Non si sentivano rumori. Mirta parlava sussurrando in un orecchio dicendole “Francesca, ho ancora voglia di te. Te la posso leccare? Ho voglia di sentire le tue gambe aperte tra le mie guance. Voglio odorarti e leccarti lentamente. Tu goditi il mio corpo. Non metterti pregiudizi. Sii libera con la mente. Libera la testa dai falsi moralismi, fai quello che la mente ti suggerisce e ha voglia. Amami come persona che può darti piacere. Non limitarti. ...
... Io sono tutta per te, a tua completa disposizione per qualunque gioco tu voglia inventarti”
“Ehi! Forica che hai?” ha chiesto Francesca vedendo Forica trasformarsi in volto e contrarre il corpo. “Sto per venire. Mi hai fatto arrapare. Mi senti. Mi stai vedendo?” ha replicato la compagna di colui che la stava scopando. “Ti vedo, la tua figa è tutta aperta. Si vede anche il tuo grilletto bello grosso e rosso”
In quel momento, se fosse stata una scena di un film, Forica sarebbe stato possibile vederla agitarsi, dimenarsi, tirarsi la mammella destra, il capezzolo, aprire la bocca, avere difficoltà a respirare. In realtà dopo tutto ciò si è ripresa e si è sollevata sulle ginocchia, ha sollevato anche il bacino mentre le sue dita strapazzano più di prima il grilletto, si è abbassata, si è risollevata, ha ansimato ed a voce alta ha detto “Ohh! Sii! Francesca, sto venendo. Angelo guardami. La troietta mi ha fatto venire. Ne ho ancora voglia. Angelo, ti piaccio aperta? Oh, siiii! Non resisto, sto per venire di nuovo. Lo sto facendo per voi, godetemi, godete di quel che faccio, scopate, chiavate, vi voglio vedere, vi sento dentro! Voglio un cazzo dentro. No, no! Scopati Francesca. Oh, sìììhhhh! Eccomi di nuovo, ….. di …. nuovo. Che bello! Due volte di seguito!” E Forica si è accasciata sulla poltrona in preda agli spasimi del post orgasmo. Ha chiuso gli occhi e li ha riaperti dopo qualche minuto. “Raga! Mi avete svuotato. Sono morta! Non ho più voglia di niente. …. e voi che ...