Francesca: racconti 5 e 6
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... Infatti lui la teneva per i fianchi e l’aiutava a salire e scendere sul suo bel cazzo duro.
“Come tu, Forica, saprai, ecco, inginocchiata e con le gambe aperte, grazie ai tacchi altissimi, la figa rimane aperta. Il ciondolo che mi aveva applicato Bianca mi ha toccato il grilletto. Mirta con la lingua ha iniziato a leccarmi andando dalla figa ed il buchetto, poi si è concentrata sull’inguine e non ricordo come, a causa della libidine e la voglia, è andata tra le grandi e piccole labbra. Il grilletto era toccato dal piercing. Quando la sua lingua è arrivata lì, lo ha trovato duro, grosso e pronto per essere succhiato. Ricordo che ha messo le mie mani sulle cosce e ho scaricato tutto il mio orgasmo nella sua bocca. Bianca si è avvicinata dicendomi che ero stata brava, che anche lei si era masturbata e che l’avevo fatta venire tanto. Mi ha baciato infilandomi la lingua in bocca. Ricordo che mi ha detto “amore sei un concentrato di erotismo e libidine, ti amo”
In effetti Francesca lo era e se n’è resa conto. Mirta ha continuato a leccarla perché il clito era sempre grosso e la voglia di venire non le era completamente passata a causa del magnifico il trattamento di Bianca fatto per tutta la sera. Mirta le ha detto di distendersi “Ti piacerebbe leccarmi la figa?” Ovviamente Francesca non ha risposto e si è distesa su di lei per arrivare a farlo.
“Forica, tu non immagini quanto era bella. Era tutta depilata, aveva il bordo delle labbra esterne bordato di scuro ed erano un ...
... po’ gonfie. Era liscia come il velluto, hai presente una pesca? Il clitoride era fuori, non ho visto protezione, penso che se la sia fatta levare per averlo sempre così. Per farla breve ho succhiato il suo liquido. Era ottimo. Le ho passato la lingua nell’inguine e mi sono accorta che la parte destra era più sensibile della sinistra. Non c’era traccia di peli. Vorrei così la mia fighetta!” Oh! Sìììì hh! Sto godendo a sentire Angelo dentro di me fino in fondo. Forica mi stai guardando?”
“Certo, tesoro! Non ho occhi che per te!” ha esclamato Forica.
“Poi ho continuato a leccare Mirta lentamente per farla morire di voglia. Sentivo il suo agitarsi e ansimare quando passavo la lingua a destra. Le ho leccato il clito in tondo succhiandolo, l’ho titillato con la lingua e si è irrigidito, l’ho spostato sulla destra e poi sulla sinistra tenendolo tra le labbra e la lingua. Io sospiravo e mugolavo perché anche lei faceva le stesse cose con il mio grilletto. Le ho sollevato le gambe per poter arrivare a leccarle il buco di dietro e li lei si è dimenata come un serpente. Son ritornata sul suo grilletto e mi è venuta in bocca con un piccolo spruzzo. Io avevo le gambe aperte sulla sua bocca e le labbra di Mirta aderivano a quelle della mia fighetta che era una ormai una figona in calore, Sono salita e scesa due volte sulla sua bocca ed infine mi sono aperta completamente offrendogliela completamente. Ho goduto come una troietta quando mi ha messo un dito dietro mentre Mirta si godeva ...