Francesca: racconti 5 e 6
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Etero
Lesbo
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... il mio clitoride. Mi ha eccitato molto la sua lingua dentro di me per raccogliere ciò che usciva dalla figa. Che bel ricordo!”
Quell’accoppiamento lesbico è stato osservato da Bianca senza parlare. Sia Francesca che Mirta si sono rialzate quando l’effetto dell’orgasmo lo ha consentito. Bianca l’ha sollevata da Mirta perché le scarpe con quel tacco non le lasciavano fare molti movimenti. “Queste scarpe sono bellissime, ma limitano molto i movimenti” ha commentato subito Francesca. Bianca ha aggiunto “Sono fatte solo per fare piccoli passi, far dondolare il sedere, farti sentire figa e, fondamentalmente, sono fatte per scopare bene. Poiché si era fatto tardi e Bianca, che le aveva promesso il passaggio di ritorno, doveva rientrare a casa. Vista l’ora Bianca ha pensato bene di chiamare i genitori di Francesca per dire loro che la lezione si era prolungata e che non era un disturbo rimanere a dormire a casa sua. Dopo lunghe insistenze Bianca è riuscita a convincerli. In realtà Francesca non doveva dormire da Bianca. A quel punto la donna l’ha fatta sedere su una poltrona, è passata dietro la spalliera e l’ha pregata di sollevare le gambe. Ha afferrato i tacchi delle scarpe e le ha divaricato le gambe. Mirta ha osservato a luce piena la figa di Francesca, il piercing ed anche il mio buchetto posteriore. La ragazza era felice, aveva goduto e scaricato la libidine che aveva incamerato. Mirta l’ha fatta mettere in piedi e guardando con attenzione il corpo le ha detto “Sei ...
... proprio una bella fighetta. Mi piaci moltissimo. Sai fare l’amore come una vera ragazza in calore. Vieni, andiamo a cenare!” e le ha offerto una cena incredibilmente buona. A tavola indossavano ciò che avevamo durante la scopata. Nel sedersi Francesca si è accorta che erano in due: lei e Mirta. Bianca non c’era più. Si era sentito lo scatto di chiusura di una porta ma non immaginava che ad andar via fosse la donna che l’aveva per prima sedotta Durante la cena Francesca ha bevuto del vino veramente buono. Visto che non doveva tornare a casa, che stare li a Francesca piaceva e che le faceva presagire una notte di fuoco con Mirta, ne ha approfittato bevendo qualche bicchiere in più. Alla fine della cena le due hanno bevuto tre bicchieri di spumante di ottima qualità che le hanno rese. allegre, si baciavano, si toccavano, si scambiavano le loro sensazioni. Era un toccarsi per fare una scoperta reciproca. Francesca aveva voglia di toccare Mirta ovunque. La donna l’ha portata in una camera su un lettone più grande del solito che aveva solo la spalliera dove si notavano due anelli. Mirta l’ha fatta mettere in piedi senza salire sul letto, vicino ad uno spigolo. Lei si è sdraiata sulle lenzuola di seta color lilla, si è avvicinata a Francesca e, afferrandole le braccia, l’ha messa a novanta gradi lasciandola con le gambe diritte. Mirta ha messo la testa sotto la fighetta colante, la sua lingua ha iniziato subito a muoversi e ad accarezzarmi il buchetto ripulendolo di tutto quello che era ...