1. Bianca come la neve


    Data: 03/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FringuellinoCaldo, Fonte: Annunci69

    Finalmente è arrivata la settimana bianca.
    
    Sono con la famiglia in una rinomata stazione sciistica delle Dolomiti, andiamo lì fin da piccoli.
    
    Vilfredo, il maestro che insegna a sciare a me ed a mia sorella da sempre, è un tipo veramente figo, sulla quarantina, brizzolato, barbetta d'ordinanza, alto, muscoloso e perennemente abbronzato.
    
    E' famoso in tutta la valle, conosciuto come un grande scopatore.
    
    Oggi scopro che oltre alle belle turiste gli piacciono anche le checchine effemminate, glabre, servizievoli e porche.
    
    Lui è sempre gentile con tutti e due, in uguale maniera, anche se, curiosamente, fa più complimenti a me che a mia sorella che è una bellissima ragazza, dice che lei, che tra l’altro è un po’ innamorata di lui, è troppo giovane, invece io, che ho solamente un anno di più, curiosamente, non lo sono.
    
    Peraltro siamo praticamente uguali, io forse più femmina di lei, viziata e viziosa. Andiamo a depilarci dalla stessa estetista ed usiamo le medesime creme. Siamo anche complici, lei sa cosa faccio quando esco con i miei “amici”, io so cosa fa lei con i suoi, ci copriamo a vicenda. Non è più la santarellina di qualche tempo fa, anche se ne da sempre l’impressione. In più mi presta le sue cose, sono matricola all'università, agli inizi della fase da travesta, mi anche aiutato a cambiarmi, mi ha prestato il suo prezioso tubino rosso, mi aiuta col trucco.
    
    Lì in montagna dormiamo assieme, nella stessa camera, i nostri genitori ne hanno un’altra, in ...
    ... fondo al corridoio, possiamo fare come ci pare. Come sempre loro non sospettano niente.
    
    Oggi io e Vilfredo siamo soli, mia sorella è restata nella spa dell’hotel a rilassarsi, sa cosa devo fare col maestro di sci.
    
    Vilfredo ha organizzato tutto fin da ieri, si è preso tutto il pomeriggio per stare con me.
    
    L’ampia e confortevole baita è proprio sulle piste, lui vive lì.
    
    Appena dentro mi osserva compiaciuto mentre mi dice che era da un po’ che mi aveva capito, che si vede lontano un miglio che sono una fighetta vogliosa, una mangia cazzi. Io arrossisco, i suoi commenti mi lusingano.
    
    Non si perde in chiacchiere, mi informa che scoperà a lungo il mio culetto.
    
    Non vedo l’ora.
    
    Ci sfiliamo le tute da sci, mi abbraccia e mi bacia appassionatamente, la sua lingua mi arriva in gola.
    
    Si siede su una poltrona, io sulle sue ginocchia, limoniamo per un po’ mentre ci tocchiamo, il suo pacco, sotto le mutande, appare enorme.
    
    “Aspetta”, ora Vilfredo va a farsi una doccia, sento l’acqua scorrere.
    
    Mi chiama: “Polly, amore, vieni ad insaponarmi!”.
    
    Finisco di spogliarmi, sfilo le mutandine ed entro nella doccia assieme a lui.
    
    Ci abbracciamo ancora, insaponandoci a vicenda, dappertutto.
    
    Ce l’ha grosso, veramente grosso, penzola giù come una proboscide.
    
    Mentre glielo insapono cresce, cresce, cresce.
    
    Arcuato svetta verso l’altro, la cappella grande come un pugno.
    
    Oddio, come sarà forte quando entrerà!
    
    Ci baciamo, mentre cerchiamo di strusciare assieme i ...
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