Marcooooooo
Data: 02/01/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: marc_dropsy, Fonte: Annunci69
2. giovedì
La coda d’estate si fa ancora sentire, nel letto mi sveglio nudo, il cazzo che preme sul materasso da dar fastidio da quanto è duro ed eccitato. Mi volto scalciando il lenzuolo alla ricerca di aria fresca mentre marco entra in camera portando una tazzina di caffè il cui aroma già mi mette di buon umore
i- “buongiorno, dormito bene?”
m- “come al solito… lo sai che messo così mi sveglio spesso ed alle volte impazzisco…” un cenno al suo uccello gonfio che strabordava riempiendo gli interstizi della gabbia di castità era sintomo di eccitazione nonostante in sostanza fosse sempre raccolto nei 3,5 cm di ferro a lui concessi.
Prendo il caffè che bevo quasi scottandomi mentre si siede al bordo del letto ed impugna il mio uccello per cominciare un su e giù ritmato che porta subito piacevoli scosse al cervello.
m- "non ho preso nulla ancora..."
i- “mi spiace per te… ma sei hai sete, in queste condizioni proprio non riesco ora, ma ho altro per la tua settimana speciale…” dicendolo mi sporgo sul comodino, lo apro.
i- “vieni qui!”
Infilo la chiave nel lucchetto che scatta e si apre, con attenzione sfilo la calotta di barre metalliche e tolgo il primo pezzo della gabbietta che negli ultimi tre mesi ha tenuto a bada e gestito il grosso cazzo di marco. Mi guarda incredulo con occhi di paura! Felice e sorpreso. Non era previsto e se non mi sbaglio c’era persino quasi una mezza lacrima di commozione nei suoi occhi in quel momento. Il cazzo di marco nei ...
... primi momenti è incredulo quanto lui… l’uccello da subito non si riprende mostrando sulla cappella scoperta i segni delle barrette di ferro della gabbietta. Anticipo il suo sicuro inalberarsi e tolgo anche l’anello che gli ha circondato palle e pisello per l’estate intera. Solo qualche sporadica apertura per una pulizia più approfondita. Ora è su di giri, gli infilo la lingua in bocca e marco ricambia un bacio che ha un trasporto ed una passione rari. Il cazzo di marco lentamente si riappropria del proprio spazio vitale e torna ad essere un cazzo libero, un pisello grande, un uccello potente!
Marco era senza parole, subito si passa la mano a raccogliere le palle per poi far scorrere la pelle a coprirsi la cappella. Ho sempre apprezzato il suo essere circonciso con una capocchia voluminosa e sempre piena. Ora prendeva piano piano le sue dimensioni naturali che sempre mi hanno impressionato.
i- “oggi stai così. È tuo, fa quel che vuoi, OGGI TI LIBERO DAI PESI”
marco era quasi impazzito di voglia, non staccava la mano dal cazzo che presto gli venne tosto, con l’altra si accarezzava mentre la sua faccia cambia espressione. Piccoli ansimi non voluti gli uscivano dalla bocca semi aperta che esprimevano senso di liberazione, era in evidente stato di super eccitazione. Stava tornando il marco arrogante, che negli anni trascorsi assieme, tanto mi ha eccitato e fatto incazzare. Ma ora siamo diversi da allora, marco è lo stesso ma anche no. Con uno sforzo da parte sua smette di ...