1. Bagno al mare con lo zio.


    Data: 01/01/2019, Categorie: Hardcore, Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    ... mare"
    
    "Tranquilla. Seguimi. C'è una secca a metà percorso. Conosco questa zona di mare. Tu stammi vicino in qualsiasi caso"
    
    Mi ero sempre considerata un' ottima nuotatrice ma al suo fianco ero una frana. Arrivata a metà percorso ero scoppiata.
    
    "Zio fermati ho bisogno di fermarmi" avevo chiesto.
    
    "Ok. Stammi vicino. Qui dovremmo toccare, siamo nella secca." Aveva risposto.
    
    In effetti lui toccava, alto com'era. Superava abbondantemente il metro e novanta. Ma io con i miei venti centimetri in meno toccavo si ma in punta di piedi.
    
    "Tranquilla vieni, abbracciati a me".
    
    Mi ero abbracciata a lui. Le braccia sul collo. Cercavo di toccare con i piedi ma a volte mi riusciva ed a volte mi sembrava di no.
    
    "Scusa zio ma io non tocco"
    
    Mi aveva preso per i fianchi per tenermi alzata. Eravamo vicini, molto vicini. Sentivo perfettamente la forma del suo pisello sul mio ventre. Pisello che si stava ingrossando sempre di più.
    
    "Dobbiamo restare così"? Avevo detto.
    
    "Che dirti mi fai questo effetto. Preferisci che ti lascio andare qui in mezzo al mare"? Aveva risposto scherzosamente.
    
    Sentivo quel pisellone sempre più grosso. Sono quei momenti che devi prendere una decisione o perdi l'attimo. O ti lasci andare e ti abbandoni o reagisci allontanandoti.
    
    Avevo rotto gli indugi.
    
    "Scherzi? Non vorrai avermi sulla coscienza? Anzi mi aggrappo meglio non si sa mai". Avevo risposto e cambiando posizione mi ero messa a cavalcioni con le gambe aperte avvinghiate sui ...
    ... suoi fianchi tenendomi sempre aggrappata con le braccia sul suo collo.
    
    Con le gambe aperte la mia fighetta era appoggiata sul suo pisellone. Lo sentivo benissimo e approfittando dai movimenti delle onde del mare la strusciavo contro il suo uccello.
    
    Non c'era nessuno intorno a noi, lontani dalla spiaggia. Lo guardavo il mio sguardo fisso nel suo. Ascoltavamo il silenzio del mare, il grido dei gabbiani che echeggiavano nell'aria che coprivano il rumore dei miei sospiri di piacere.
    
    Non sentivo più una sua mano sul mio fianco, percezione di paura ed mi ero ancora di più avvinghiata a lui.
    
    Mi guardava fisso mentre sentivo la sua mano che mi spostava l'elastico delle mutandine. Non me le aveva sfilate ed abbassate ma scoperto la fighetta spostando l'elastico del costume all'inguine.
    
    Non smetteva di guardarmi ed aveva scoperto il suo pisellone. Sentivo la sua punta premere sulle mie labbra della fighetta ormai aperte e pronte ad avvolgerlo.
    
    Sentivo premere nel buchetto. Mi faceva un po' male. In acqua non c'era la giusta lubrificazione ed anche perché il pisello dello zio era veramente di una dimensione non da poco.
    
    Spingeva ma non riusciva ad entrare. Situazione che aumentava il mio desiderio.
    
    Aveva tolto la mano dall'altro fianco e l'aveva messa nella parte bassa del mio culetto.
    
    Mi teneva sollevata così, dal basso mentre sentivo la sua spinta sempre più forte ed un bellissimo pisellone che entrava nella mia fighetta.
    
    Mi ero lasciata andare. Avevo ...