1. Bagno al mare con lo zio.


    Data: 01/01/2019, Categorie: Hardcore, Autore: Laura151079, Fonte: xHamster

    Eravamo usciti per fare colazione seduti al bar della piazzetta del paese. Non avevo indossato il costume da bagno, non avevo voglia di andare al mare. Solo voglia di rilassarmi lontana dalla calca delle spiagge salentine.
    
    Una colazione allegra e spensierata. Mi piaceva stare con lo zio.
    
    "Ma non vai al mare oggi Laura"? Aveva chiesto lo zio.
    
    "Non lo so, non credo. Ma perché me lo chiedi"?
    
    "Ho notato che non indossi il costume"!
    
    "Ma dai zio, ma dove guardi"!
    
    Poi scherzando "ma le ho messe le mutandine"? Nel dire questo avevo leggermente alzato la gonnellina in jeans mostrando meglio le mutandine bianche.
    
    "Mi stai facendo morire. Quelle mutandine sono di un sexy incredibile. Non ti muovere rimani così. Si vede anche lo spacco della fighetta"
    
    "Dai zio, mi fai sentire in disagio. Non me ne ero accorta"! In effetti mi ero seduta molto comoda e non avevo molto fatto caso che in effetti la gonnellina da seduta era arrivata a filo mutandine.
    
    Eravamo in una località di mare e ci si faceva meno caso.
    
    "Rimani così Laura. Tanto le posso vedere solo io. Volti le spalle alle altre persone. Sono eccitato da far paura. Dai apri leggermente le gambe, appena appena"
    
    "Sei terribile zio". Ma ero stata al gioco. Mentre lo fissavo con uno sguardo provocatorio avevo aperto leggermente le gambe.
    
    Le mutandine erano di un cotone bianco leggerissimo quasi trasparenti. Avevano preso la forma anatomica della fighetta. Si vedeva benissimo lo spacco e la leggera peluria ...
    ... rossa che la ricopriva.
    
    Guardavo lo zio nei suoi occhioni verdi. Volevo capire le sue reazioni.
    
    Ma più lo guardavo più mi sentivo eccitata. Aveva uno sguardo profondo, molto espressivo. Facevano capire che aveva una voglia matta. Interrompeva di fissarmi solo per guardare ancora sotto. Sembrava come se la volesse toccare, spostare quella leggera stoffa bianca che lo divideva dal paradiso.
    
    "Mi sembra di essere Tantalo ed il suo supplizio. Vederla e non toccarla. Ma questa è peggio della sua punizione. Ho l'uccello che mi esce dai pantaloncini" aveva detto lo zio, ma senza scomporsi. Non poteva certo toccarselo o metterselo in una posizione meno fastidiosa. Io ero di spalle ma lui era bene in vista.
    
    La situazione mi prendeva, mi sentivo eccitata. Sentivo la fighetta umida e questo sicuramente rendeva ancora più trasparente e aderente la leggera stoffa che la copriva.
    
    Ormai ero entrata nel gioco e provocavo lo zio, ma non solo per lui ma anche per me stessa. Muovevo leggermente il bacino verso di lui quasi per avvicinargli maggiormente la fighetta, quasi per fargli sentire il suo odore. Ormai non ero più seduta normalmente, ma seduta nella parte anteriore della sedia, quasi straiata con la schiena appoggiata sullo schienale.
    
    Tutto ciò naturalmente veniva fatto con molta circospezione. Va bene la località di mare ma eravamo nella piazzetta del paese.
    
    L' atmosfera era stata interrotta da una telefonata della zia. Non sarebbe rientrata per il pranzo.
    
    "Siamo ...
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