La spagnola col culo nel laghetto
Data: 30/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Gabrihole, Fonte: RaccontiMilu
Era una domenica mattina di quelle in cui avevo deciso di fare una passeggiata in montagna, in mezzo ai boschi, giusto per starmene un po’ per i fatti miei. Arrivai quindi con la macchina al parcheggio dal quale poi sarei proseguito a piedi e proprio mentre stavo prendendo lo zaino dal baule sentii una voce familiare chiamarmi per nome, mi voltai e vidi un tale sulla cinquantina che conoscevo solo di vista perché frequenta il bar dove la mattina vado sempre a fare colazione. Si trattava di un uomo non molto attraente, calvo e con un po’ di pancetta, non certo di quei cinquantenni curati che si vedono in giro oggi con un fisico da far invidia ad un ventenne, rimasi sorpreso del fatto che sapesse il mio nome e per educazione risposi al suo saluto fingendo di non esere non infastidito dall’averlo incontrato. Mi si avvicinò e cominciò a parlarmi come se mi conoscesse da sempre e io non riuscivo a trovare un modo gentile per scollarmelo di dosso ed iniziare la mia passeggiata. D’un tratto mi chiese se avesse potuto unirsi a me ed io, anche se non ne ero entusiasta, non seppi dirgli di no; cominciammo così a camminare in salita lungo il sentiero che si addentrava nel bosco in direzione di un bellissimo laghetto che distava circa un’ora di cammino dal punto di partenza. Durante il tragitto scoprii che chiacchierare con lui era piacevole, mi raccontò un po’ di cose sul suo conto e io feci altrettanto così da entrare in confidenza. Quando finalmente fummo arrivati al laghetto ci ...
... sedemmo un po’ su una panchina a riposare, non c’era nessuno nei dintorni e lui si rivolse a me dicendo: sai cosa sarebbe bello adesso? Cosa? risposi io. Farci un bel bagno, disse lui. Ma non ho il costume! Ribattei. Lo facciamo nudi, non ti vergognerai mica di me? Certo che no! Risposi, Facciamolo! Mi tolsi i vestiti in un lampo e quando fui nudo e stavo per buttarmi in acqua vidi che lui non si era ancora tolto nemmeno la maglietta. E tu? Gli chiesi Non posso spogliarmi adesso, mi disse Perché? Risposi io sorpreso Perché vedendoti nudo ho fatto dei cattivi pensieri e mi è diventato duro. Rimasi un po’ sorpreso perché non mi dava certo l’impressione del tipo a cui piacciono i maschi ma non avevo voglia di fare la solita recita di quello che rimane sorpreso come se non avesse mai preso un cazzo in bocca o in culo, così mi avvicinai a lui, sempre nudo, e gli dissi: spiegami bene questa cosa, che genere di cattivi pensieri? vuoi dire che tu? Lui sospirò, mi guardò poi mi disse: Sai, non sono qui per caso, questa mattina al bar ti ho sentito dire che saresti venuto qua così ho approfittato del fatto che avevo lo zaino in macchina e mi sono fiondato ad aspettarti nel parcheggio, tu non lo sai ma io e te chattiamo da un po’ e una volta mi sono anche segato su skype mentre mi mostravi il culo, capisci chi sono adesso? In realtà era un gioco che avevo fatto con più di una persona, sempre senza mostrare il viso, ma non non mi sembrava carino dirgli che lo confondevo fra i tanti così ...