1. Scopata Sul Balcone di Casa dai Neri


    Data: 29/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Trans Sesso di Gruppo Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu

    ... hanno fatta piegare a Novanta contro il tavolo, mi hanno allargato bene le gambe scostandomi da un lato il tanga del Costumino, e senza troppi complimenti uno di loro, mi ha infilato con un colpo solo, il suo bel cazzo duro dentro al culo. fortunatamente l’olio solare, ha attutito il dolore che se fosse stato asciutto, sarebbe stato un colpo tremendo da assimilare. avendo le chiappe ben oliate, il cazzo del ragazzo entrò tutto d’un colpo facendomi gemere di piacere. Non avevo previsto una scopata cosi’ e a quel modo, ma essendo una Puttana tutto mi era concesso, e non mi tirai indietro, cercando di partecipare e far godere il ragazzo piu’che potevo. Nel frattempo l’altro che attendeva il suo turno, fece un gesto che non ho ben capito, spalancò le finestre del soggiorno, come per far vedere la scena agli altri del palazzo difronte, che erano li sul loro balcone. il ragazzo fece loro dei gesti che non ho ben compreso, e gli altri risero tra loro, fischiando e facendo baccano. che assurdità, mi dissi, ad ogni modo la cosa non mi infastidiva Affatto, sono sempre stata un’esibizionista Nata, e l’idea di farmi scopare a finestre aperte era ancora piu’ eccitante, anzi proposi ai due di uscire sulla branda, ma stranamentesi rifiutarono. Anzi, quello che mi stava stantuffando a dovere,sborrò quasi subito venendomi dentro copiosamente e lavandomi bene l’interno del culo, subito dopo si ricompose scappando via con il suo compare come ladri, uscendo di corsa dalla porta,e lasciandomi li ...
    ... delusa con la sperma colante sulle gambe. non riuscivo a capire il motivo di quello strano comportamento. certo che sti Negri son strani davvero. andata in bagno, mi son ripulita dalla sperma, mi son data una sistemata, e come se nulla fosse successo, tornai a sdraiarmi sulla mia branda. buttando l’occhio verso il loro balcone, notai che i Ragazzi di prima erano già rincasati e stavano raccontando l’accaduto agli altri. non ci feci piu’ caso e mi appisolai al caldo sole del pomeriggio. credo fosse passata una mezz’oretta circa o giu’ di li’, quando si dorme si perde la cognizione del tempo, sentii ancora bussare alla porta di casa. mi chiesi se quei due fossero tornati a finire la scopata interrotta bruscamente, andai di nuovo ad aprire unta di olio solare e con il mio bel bikini nero addosso. stavolta sarà meglio che finiscano il loro lavoro mi son detta, o non li faccio piu’ entrare. aperta la porta di casa, mi trovai davanti non i due di prima, ma altri tre di loro, quelli che erano rimasti sul balcone a ridere e urlare la prima volta. questi però non persero nemmeno il tempo a dirmi la solita frase ‘Ciao Bela’, mi spinsero dentro casa chiudendo loro la porta, mi spinsero con fare poco gentile sul balcone, e mi ordinarono di stendermi sulla branda. non mi piaceva quel brusco trattamento ma li assecondai, tra i tr&egrave c’era un negro forse africano, dato che era nero come il carbone, alto magro ma piu’ muscoloso degli altri, testa completamente rasata, fisico liscio senza ...