Scopata Sul Balcone di Casa dai Neri
Data: 29/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Trans
Sesso di Gruppo
Autore: Travsex, Fonte: RaccontiMilu
L’estate e sempre la stagione adatta per fare porcate, il caldo invoglia a spogliarsi, a mettersi in mostra e risveglia gli ormoni. sapete, ho sempre preso alla lettera il detto: ‘ Se Hai Qualcosa di Bello da Mostrare, Mostralo con fierezza ‘. e senza vanto, credo di poter dire senza ombra di dubbio, che avevo un fisichetto da far invidia a qualsiasi Donna Vera. specie il mio bel Culetto, che molte donne mi invidiano e mi complimentano. mi son chiesta piu’ volte se sia Nata in un corpo sbagliato, ma farmi operare e diventare Trans non ha mai fatto al caso mio. mi son sempre trovata bene com’ero alla fine. anche per questo mi divertivo a stuzzicare sessualmente gli Uomini. cosa che molte volte mi ha portata a guai seri, ma come si dice… se hai la testa dura a capire, e inutile provare a metterti in guardia dai pericoli. io ero cosi’, una Mina vagante sempre pronta ad esplodere con il primo che trovavo. nella storia che vi vado a raccontare, avevo preso il vizio di mettermi a prendere il sole sul balcone di casa, dato che nel vicinato erano tutti partiti per le vacanze d’agosto. faceva caldissimo, e non potendo andare al mare per mancanza di soldi, decisi almeno di abbronzarmi a casa. avevo messo una brandina sul lungo balcone che ho, al Secondo piano di una palazzina di Cinque piani, il mio palazzo e circondato da altri palazzi di simili, sia frontalmente che dai lati, avendo due balconate lunghe piu’ che larghe, con le classiche ringhiere di ferro, una in camera da letto, ...
... l’altra in soggiorno. avevo scelto quella in soggiorno. mi svegliavo dunque la mattina, mi lavavo, mi sistemavo, indossavo solo un bel Bikini Nero, che slanciava ancora di piu’ le mie forme, e mi mettevo sdraiata a pancia sotto sulla branda in balcone fino all’ora di pranzo, mangiavo e poi tornavo sul lettino tutta la giornata ad abbronzarmi dormendo il piu’ delle volte. il silenzio quasi totale del vicinato, senza il solito frastuono della città con macchine in movimento e gente che urla, mi conciliava il sonno, e capitava di farmi lunghe dormite li in bella vista. come ho detto, essendo il mese di Agosto, molta gente era già sparita dalla città, e i restanti erano per lo piu’ extracomunitari, i soli a poter abitare una Città in ferie. il palazzo difronte al mio, era, ed è ancora oggi abitato da molti di questi stranieri di colore, senegalesi,africani,francesi adottivi,egiziani,indiani eccetera. credo di aver iniziato a provocarne qualcuno, appena mi sono accorta che erano interessati a me. capitava quasi ogni giorno, che Cinque di loro dal palazzo difronte, mi salutassero ogni mattina che uscivo a prendere il sole in branda. ‘Ciao Bela.. Tuto biene?’ era sempre il commento a distanza dei Ragazzoni, ogni volta rispondevo con il solito sorrisetto e una manina smaltata che li salutava, Poi mi scostavo i lunghi e lisci capelli da un lato, mi stendevo e non mi muovevo per ore da li. Avevo notato molte volte, che questi ragazzoni alti e magri, alcuni mulatti altri neri del ...