1. Tua…(Capitolo 4)


    Data: 28/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Racconti Erotici, Tradimenti Autore: Jay.ay, Fonte: RaccontiMilu

    ... anche a questo gioco, ma poi ne pagherai le conseguenze! Entriamo in casa e lei mi porta al divano. Mi fa mettere seduto dopo avermi spogliato. Poi si mette di fronte a me e si spoglia, lentamente. Solleva il vestito, lo sfila da sopra, lasciando le tette libere. Sono stupende. Perfette. Si avvicina. Mette l’indice sull’elastico della brasiliana e mi chiede di baciarla in quel punto. Eseguo. Poi sposta l’indice più in basso, come se volesse farmi arrivare sul suo clitoride con i baci. Dopo il terzo bacio, si allontana. Si sfila la brasiliana, restando con addosso i soli sandali.É irresistibile. Si avvicina di nuovo. Passa un dito tra le labbra della figa e lo porta alle mie labbra. Mi fa assaporare i suoi umori. “Cosa significa per te fare l’amore, Alex?”, mi chiede. Che? Dovrei concentrarmi in questo momento? Sono spiazzato. “Rispondimi. Per favore”, aggiunge lei. “É difficile rispondere ad una domanda del genere, soprattutto se fatta in questo momento. Però…penso che sia la complicità. Dar sfogo ai propri desideri sessuali, alle proprie voglie, ma farlo con le persone che sono oggetto di quel desiderio, e farlo in totale complicità, accettando ogni desiderio dell’altro.”, le dico. Lei chiude gli occhi. Sospira. Riapre gli occhi e mi salta addosso, spingendo il mio torace contro la spalliera del divano. Si dirige il mio cazzo tra le gambe e si penetra.É fradicia. Così bagnata che il mio cazzo le entra tutto dentro con poca difficoltà. Jay geme. Mi bacia. Mi mette le braccia ...
    ... attorno al collo e mi sorride. “Allora facciamo l’amore, Alex”, mi dice. “Voglio realizzare i tuoi desideri. E voglio che tu realizzi i miei”, aggiunge. “Jay così non ti resisto nemmeno due secondi”, la avviso. Lei prende le sue tette nelle mani, me le porge. “Succhia”, mi dice. “Jay, ti prego, non ti resisto”, continuo io. Mi mette una mano sulla testa e la tira verso di se. “Voglio sentire la tua bocca su di me”, mi dice. Mi attacco al suo capezzolo. Glielo succhio. Geme. Geme e inizia a muovere il bacino lentamente, sinuosamente. Sento la sua figa calda, accogliente, che tiene tutto il mio cazzo piantato dentro. Le mani di Jay accarezzano la mia testa. Le metto le mani sui fianchi. Le stringo, per farle capire che sono al limite, ma Jay spinge giù col bacino, accogliendomi ancora più a fondo. E vengo. Esplodo, riversandole nella figa tre giorni di astinenza. Sento la mia sborra inondare la cappella, addirittura colare giù, uscire fuori dalla fira di Jay. E Jay geme di piacere. “Uhm, Alex, si, sento i tuoi schizzi, così, bravo, fammi sentire come mi riempi”, continua a ripetermi. Poi mi accascio su di lei, contento, ma sfinito. Lei mi accarezza la testa, con il mio cazzo ancora dentro. “Non vorrai fermarti proprio ora? Sai, volevo quelle sculacciate che mi hai promesso”, mi dice.
    
    Sorrido. “Dovrai farmi riprendere, allora”, le dico, e lei, senza farsi ripetere due volte l’invito, si mette in ginocchio tra le mie gambe dopo essersi alzata e inizia a leccare il mio cazzo. ...