La mia prima notte da troia. - Parte seconda.
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Anale
Voyeur
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... contemporaneamente, mi scopa in piedi, piegata a novanta gradi. Si scambiano posizione, poi. I loro cazzi non li ricordo, so solo che entrambi vengono dentro di me con grugniti a****leschi. Mi rimane solo un condom.
La gente sta sfollando, evidentemente ci si sta avvicinando all’orario di chiusura. In giro ancora diverse trans, ma i maschi si sono rarefatti, anche la musica si è fatta meno invadente. Melany, Lisa e Maurizio sono seduti su di un divano a fianco della pista da ballo, Melany guarda dalla mia parte, poi si alza e mi raggiunge:
-Noi stiamo per andarcene, com’è andata? Hai fatto la tua parte?
-No, aspetta… me ne manca solo uno...ti prego...dammi un’ultima possibilità!
Guarda l’ora sul telefonino, fa una faccia scettica.
-Ti concedo ancora un quarto d’ora, troia, poi, che tu ci sia o meno, noi ce ne andiamo, ok?
Mi volta le spalle e torna dalla sorella.
Cazzo! Devo riuscirci! Mi guardo intorno...
C’è un ragazzone nero, sulla pista, che sembra un po’ spaesato. Mi faccio coraggio e lo abbordo.
-Ciao...ti andrebbe di concludere bene la serata?
Faccio io con la voce più femminile che mi riesce di fare.
-No, scusa...sto aspettando la mia ragazza.
Sto per sparargli una qualche amenità nella speranza di fargli cambiare idea quando una strafiga (trans senza dubbio) si avvicina, gli infila mezzo metro di lingua in bocca e se lo porta via non senza aver prima lanciato un’occhiata di scherno al mio indirizzo.
Sta per sfumare tutto. ...
... Sulla pista praticamente non c’è più nessuno e sto per darmi per vinta quando incrocio lo sguardo di Melany. E’ uno sguardo irridente, divertito. Invece di demoralizzarmi, in qualche modo mi dà la giusta carica. Mi rituffo nelle parte “dark” del locale, cercandomi attorno.
Poca gente, sto per darmi per vinta, quando un ragazzo sulla trentina mi si avvicina:
-Senti...è da un po’ che ti osservo...sei molto femminile...stavo cercando il coraggio di chiedertelo...ti andrebbe di farlo con me?
Lo prendo per un braccio e lo trascino dentro un camerino, senza pensarci su due volte.
-Scopami.
Gli dico mentre gli porgo l’ultimo preservativo rimastomi.
-Ecco...appunto...volevo dirti...io sono un donatore di sangue per cui se vuoi potremmo farlo anche senza...se vuoi ti mostro il tesserino...
Mi andrebbe, non lo nego. Il pensiero di ricevere lo sperma di un maschio direttamente dentro di me, senza barriere, mi attira, ma così non consumerei l’ultimo condom rimasto...certo, potrei barare, avrei potuto farlo fin da subito, ma ci ho tenuto ad essere leale, ne ho fatto un punto d’onore, per cui sono io stessa a infilarglielo, ha un cazzo lungo il giusto, niente di anormale, ma straordinariamente largo. E’ spesso come il mio polso e mentre lo sento scivolarmi dentro ne posso apprezzare pienamente la consistenza. Mi scopa con trasporto, non ci mette molto a venire, un tre, quattro minuti al massimo.
Mi ringrazia, mi bacia su una guancia e se ne va. Io mi precipito di nuovo ...