1. La mia prima notte da troia. - Parte seconda.


    Data: 28/12/2018, Categorie: Anale Voyeur Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... andata a ripulirmi dalle abbondanti effusioni del mio ultimo partner, vengo incrociata da un tizio dalla pelle scura che, con fare assolutamente confidente, mi mette un braccio attorno ai fianchi e mi guida verso un vicino camerino libero. In altre circostanze non lo avrei lasciato fare, ma, ora come ora, provo addirittura piacere nel soggiacere alla sua volontà senza opporre la minima resistenza. Appena dentro serra la porta alle sue spalle, mi spinge su di una specie di lettino posto al centro della stanza e inizia a slacciarsi la cinta dei pantaloni. Sono completamente soggiogata dalla sua sicurezza, aspetto che si sia calato pantaloni e boxer, gli porgo un condom e, mentre lo osservo indossarlo srotolandoselo lungo la lunga asta turgida, mi piego sul lettino alzando la gonna e spostando di lato il perizoma pregustando l’imminente penetrazione che, puntualmente, avviene dopo pochi secondi.
    
    Mi pompa a lungo e con vigore, non mi degna di una sola parola. Il suo cazzo è duro come pietra, nella mia figa anale, lo sento penetrare più a fondo ad ogni colpo, emetto qualche mugolio compiaciuto. Inizia a mollarmi sonore pacche sulle natiche nude col palmo delle mani aperte, accompagnando le sue vigorose pompate. Ho il cazzetto che mi si inturgidisce dentro la gabbietta, ne sento la pressione sulle palle. Continua a sbattermi con ritmo costante.
    
    Proprio mentre lo sento accelerare, ormai prossimo al climax, esce da me; poi sento il suo fiato caldo contro la mia natica ...
    ... destra, infine i suoi denti mordermi forte, senza alcun preavviso! Con un balzo mi sollevo dal lettino e mi volto verso di lui, sorpresa, in atteggiamento di difesa. Si stacca da me, allunga le braccia come a volersi difendere, poi chiede scusa, credo, in una lingua che non capisco. Sono sinceramente shoccata, la mia faccia probabilmente esprime contrarietà ma non oso andare oltre. Si strappa via il condom continuando a rivolgermi frasi in quella lingua per me aliena e inizia a masturbarsi freneticamente rivolto verso di me. Sono combattuta tra lo spintonarlo via guadagnando l’uscita e il sottomettermi. Alla fine mi inginocchio davanti a lui e aspetto che i caldi schizzi della sua sborra mi inondino il viso colandomi lungo il collo nudo. Mi riscuoto solo quando mi accorgo di essere rimasta sola nello stanzino. Appena dopo aver eiaculato è scappato via. Bene comunque, meno uno.
    
    I successivi due “clienti” si sarebbero accontentati di un pompino, ma appena gli propongo di scoparmi, invece, non se lo fanno ripetere due volte e mi scopano fino a sborrare dentro di me, uno con me a culo in aria su di un divanetto, uno poggiata contro un muro. Ne mancano solo tre.
    
    Il quarto e il quinto li rimorchio sulla pista da ballo. Ho perso i freni inibitori e chiedo loro direttamente se vogliono venire a scoparmi di là. Accettano. Mi accorgo di essere osservata da Melany. Sorride in maniera che a me sembra compiaciuta.
    
    Mi scopano assieme. Faccio un pompino ad uno mentre l’altro, ...