1. L’inizio della fine – 3° capitolo


    Data: 21/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... chiedendo cosa potrebbe succedere mandando queste foto a questo numero. Ma non vogliamo che succeda. Quindi a mercoledì”. Chiuse il telefono senza attendere risposta. Marcello rimase per una decina di secondi con la cornetta all’orecchio, poi riagganciò. E pianse.
    
    La giornata fu un vero incubo. Marcello non faceva che pensare che il mondo gli stava crollando addosso per colpa della sua perversione. Rischiava seriamente di far saltare il suo matrimonio e di perdere la donna che amava. Le aveva pensate tutte, in un momento di disperazione aveva anche pensato di cercare qualcuno che fosse disposto a sistemare la faccenda in maniera radicale, ma poi aveva scacciato quel pensiero che non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose. Non vedeva via di uscita, sua moglie non gli parlava e quello che era peggio è che due giorni dopo sarebbe stato il suo compleanno, avrebbe avuto la casa invasa di amici e parenti ed avrebbe dovuto fingere che tutto fosse come sempre era stato.
    
    Anche quella sera Catia non gli rivolse la parola e così fu per i giorni successivi. Arrivò la sera del compleanno e come previsto Catia si comportò come se nulla fosse. Per Marcello era una pugnalata sapere che lei gli si rivolgeva amorevolmente ma che se non fosse stato per gli ospiti lo avrebbe ignorato. E tutto senza contare Roberto… Finita la serata arrivò il momento che ormai era divenuto il più penoso della giornata, il trovarsi a letto con la donna che amava e che si comportava come se non ...
    ... esistesse. Fu però Catia a rompere il ghiaccio mentre lui si metteva sotto le coperte. “Come hai potuto pensare che io potessi indossare un costume del genere?”, chiese come riprendendo la conversazione interrotta giorni prima. “Amore… ti prego, sono stato un cretino. Io… ti desidero tanto, non solo perché ti amo ma perché ti desidero come amante, adoro sentire il tuo corpo contro il mio, impazzisco quando facciamo sesso. Per questo ti fotografo, perché mi ecciti in maniera che non so descriverti”. Mentre parlava notava che Catia aveva cambiato espressione e sperò che quella fosse l’occasione per trovare la serenità con sua moglie. “Quando ho visto quel completo ho provato un impulso enorme di farti mia e per quello l’ho preso… ti prego.. perdonami”. In quel momento capì che forse aveva l’ultima occasione per poter almeno prendere tempo con quel bastardo di Roberto. Si sentiva già perduto, non aveva alternative, doveva rischiare. “Anzi, guarda cosa faccio – disse alzandosi e prendendo il costume dall’armadio – Vado a buttarlo”. Era già nel corridoio quando Catia lo chiamò. “Vieni qui”. Entrando in camera trovò sua moglie che si spogliava dal pigiama e gli tendeva la mano. “Dai qua, prima di buttarlo. Consideralo un regalo di compleanno. Poi potrai buttarlo”. “Dio amore, ti amo, grazie”, furono le uniche parole che Marcello riuscì a pronunciare guardando Catia che piano piano indossava quel costume che la faceva davvero sembrare una troia. “Poi potrai buttarlo – disse lei – perché non ...