1. L’inizio della fine – 3° capitolo


    Data: 21/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Cuckold Dominazione / BDSM Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    Passarono i giorni e Marcello si convinse che Roberto doveva essere un discorso chiuso e sepolto. Ma in ogni caso l’idea di vedere Catia vestita con quel completo che l’avrebbe esposta oscenamente al suo sguardo lo eccitava. Aveva deciso che avrebbe smesso di mostrarla ma non di fotografarla. Stava facendo sesso con Catia, le aveva proposto di usare anche il vibratore e così facendo le stava regalando una splendida doppia penetrazione. Lei stava mostrando di gradire moltissimo e si lasciò andare ad un “Fammi tutto quello che vuoi”. Marcello no se lo fece ripetere. “Amore, visto che il mio regalino dell’altra volta ti è piaciuto…ho pensato di prenderti un’altra cosa…” “Mmmmm, porco… cosa mi hai preso?”. La reazione della donna fu davvero incoraggiante. Marcello andò verso l’armadio, lo aprì e ne estrasse una confezione che porse a Catia, che aveva appena finito di asciugarsi tra le gambe. “E questo cosa sarebbe???” “Un completino per i nostri momenti intimi”. “Questo è un completo per una puttana! Come hai potuto solamente pensare che questo costume potesse piacermi? Sei uno stronzo!”. Gettandolo in faccia a Marcello, Catia andò in bagno a lavarsi. Quella sera Marcello provò a riprendere il dialogo ma senza riuscirvi. Ed il mattino dopo non fu migliore. Mentre era in ufficio, la segretaria gli annunciò una telefonata, dicendo di non essere riuscita a capire chi fosse in linea. “Me lo passi”, disse Marcello. “Pronto” “Ciao, amico mio, come sta la nostra troia? L’hai già ...
    ... fotografata?” Marcello sentì il sangue gelarsi e rimase paralizzato per qualche istante. “Dai, non sei felice di sentirmi? Ho pensato di chiamarti in ufficio per essere sicuro di non disturbarti”. Il tono di Roberto però garantiva che lo scopo era ben diverso. “Come hai trovato il mio numero?”, chiese Marcello. “Ci metti sempre un sacco a chiudere la porta del mio negozio ed è vero che ero occupato con le foto di tua moglie ma mi piace sapere con chi ho a che fare. E poi non è colpa mia se sul sito del tuo ufficio c’è anche il tuo cellulare”. Gli stava facendo sapere che sapeva come e dove trovarlo. “Ti ringrazio della telefonata – cercò di liquidarlo Marcello – non appena possibile passerò nuovamente a trovarti”. “Non appena possibile?”, scherzò Roberto. “Amico mio, io e te ci vedremo mercoledì prossimo e tu avrai le foto che ti ho detto di fare”. “Non posso, ho provato a farle ma mia moglie non ha voluto, e quindi..” “E quindi come farle sono cazzi tuoi – lo interruppe bruscamente Roberto – Sai, il tuo numero non è l’unica cosa che ho preso dal tuo cellulare. Non dovresti lasciarlo in mano agli estranei”. Lasciò una pausa per dare modo a Marcello di elaborare il messaggio. Se controlli il tuo telefono troverai il mio numero di cellulare e sai perché? Perché mentre mi segavo l’altro giorno mi sono mandato tutte le foto di tua moglie. E…” altra pausa… “…mi stavo chiedendo se questo numero ti dice qualcosa”. Lentamente Roberto recitò il numero di cellulare di Catia. “Mi stavo ...
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