1. L’ Estate – Capitolo 9 – Guardare e non toccare ( Parte 2)


    Data: 21/12/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Godflesh, Fonte: RaccontiMilu

    Dopo un pomeriggio ozioso trascorso a dare un’occhiata alle vicinanze e a prendere il sole nel giardinetto di casa, verso sera zia preparò la cena per tutti e poi dovette uscire.Il suo lavoro di infermiera non le dava mai orari certi e quella notte avrebbe dovuto fare il turno notturno.
    
    Le due ragazze sparecchiarono mentre lo zio disse che avrebbe fatto un salto al solito bar, dove si ritrovava spesso con gli amici a bere qualcosa e a fare qualche partita a carte dopo il lavoro e dopo cena.Sara e Claudia rimasero sole a casa e ne approfittarono per farsi a turno una doccia e guardare un po’ di tv.
    
    Appena dopo il ritorno dello zio Franco le due decisero di andare a dormire. Salutarono l’uomo, che rimase a piano terra a guardare la televisione, e si avviarono nella loro stanza.Franco le vide sgambettare via e ne seguì le forme invitanti fino a quando sparirono su per la scala. Il fatto di essere solo in casa con due fighette del genere scombussolò lo zio, che percepì netta un’erezione fulminea e improvvisa. Quelle labbra , quelle piccole manine e quei culetti tonici gli fecero venire delle fantasie che cercò di scacciare come irritanti moscerini.
    
    Le ragazze intanto si svestirono e rimasero in mutandine e reggiseno a chiacchierare un pò sul grande letto.Si accorsero che il tempo era volato e decisero che era venuta l’ora di coricarsi.”Io faccio un salto in bagno” disse ad un certo punto Claudia. “Ti accompagno, devo andarci anche io” le disse Sara. Si misero le ...
    ... infradito e raggiunsero le scale, davanti alle quali Claudia si fermò improvvisamente.”Andiamo al bagno qui sopra, io non ho voglia di scendere. Tanto chi vuoi che lo usi? Zia non c’è e zio dormirà già,domani deve lavorare presto” disse Claudia, la cui pigrizia era arcinota a Sara.”Ok, ma sei sempre la solita pigrona” le disse Sara “Ti basta vedere due scalini per scegliere sempre la via più comoda”.”Uffi,non rompere. Tanto ci metteremo due secondi” le disse Claudia. Ridendo entrambe raggiunsero il bagno, nel silenzio assoluto.
    
    Usato a turno il bagno, le due giovani si fermarono davanti allo specchio dell’antibagno meravigliandosi della sua grandezza.
    
    Improvvisamente nell’altra stanza Franco si svegliò e , spinto dall’impellente bisogno di andare al bagno, uscì dalla stanza,dirigendosi verso la toilette, ancora intontito dal sonno. Non appena vide la luce accesa si ridestò dal torpore e si chiese chi potesse essere. Elisa non c’era e le ragazze erano a letto da un pezzo.Un po’ preoccupato si avvicinò alla porta socchiusa e buttò dentro lo sguardo, senza farsi scorgere.
    
    Completamente stupefatto, si stropicciò gli occhi. Vide le due ragazze in piedi, in completini intimi. Claudia con un paio di couloutte gialle e Sara con un delizioso perizomino blu a vita bassa. Entrambe indossavano delle magliette, troppo corte però per nascondere quei due giovani sederini. Chiacchieravano e si guardavano allo specchio, ridacchiando divertite.
    
    Per Franco fu come essere investito da un ...
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