Il suo profumo
Data: 20/12/2018,
Categorie:
Masturbazione
Autore: Laura023, Fonte: EroticiRacconti
... desiderio con esso. Sapeva cosa fosse accaduto se avesse continuato, ma la mente ora era troppo distratta e chiedeva semplicemente un po’ di più, un po’ di più. Il respiro stava diventando pesante, la mano sinistra diventava veloce e violenta, la destra quasi le stava strappando il seno sinistro con la sua presa. Girava attorno al suo
obbiettivo da troppo tempo, la paura di ciò che non aveva mai pensato fino a quel momento l’aveva trattenuta. Ma lo desiderava, lo voleva, e non poteva godere più di così se non faceva quel passo in più.
Aprì gli occhi che aveva serrato fino a quel momento, prese un respiro di coraggio e si penetrò, per l’ennesima, nuova, prima volta, con il dito indice.
Le pareti umide non le fecero provare alcun dolore mentre entrava a fondo. Soffocò i gemiti che uscivano dalla sua bocca per paura di essere sentita, ma non rallentò i suoi momenti mentre il dito era entrato al massimo delle sue possibilità ed aveva iniziato a muoverlo. Le gambe erano ormai aperte, il bacino ...
... sollevato che spingeva in avanti, il dito che entrava e tornava indietro strisciando sulle pareti. I gemiti venivano interrotti dalla mano destra attaccata alla bocca. Il piacere aumentava ancora e si espandeva nel suo esile corpo. Lo percepiva. Come un tremore sul sedere, sulla pancia bianca e snella, sui seni che ora erano terribilmente sensibili, sulle gambe, sul collo e nella mente annebbiata.
Lalla stava muovendo freneticamente le dita, con disperazione, e dopo un minuto intenso, arrivò un gran calore che la bloccò. Un’onda di calore partì dal suo centro, gli spasmi presero il controllo del suo corpo, ed il piacere più intenso mai provato fino ad ora spinse fuori dalla sua bocca un grido animale. Chiuse gli occhi, il suo corpo la dominava, non aveva più nessun controllo in quel momento così bello e spaventoso. Passavano i secondi e gli spasmi si facevano sempre più tenui, la mente si rilassava ed il suo corpo giaceva
immobile e nudo, bagnato dai suoi umori e da sottili gocce di sudore.