1. L’intreccio – Capitolo 20 – La delusione


    Data: 16/02/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    ... queste donne era alta. Sembrava che sul sito ci fosse un’alta concentrazione di depresse e complessate. Donne separate che avevano ancora da definire la loro situazione con gli ex mariti. Donne che in fondo non erano ancora libere soprattutto mentalmente e che si professavano single. Signore che non stavano ancora bene con sé stesse e che desideravano il principe azzurro ma che in fondo non erano disposte a fare le principesse. Notai un egoismo, una superficialità tale che non potevano essere viste come delle donne con le quali non si andava oltre un rapporto di sesso e basta. Ma anche nella sfera sessuale notai un’arretratezza di pensiero, di comportamenti e di tare mentali che sfociavano in una mia insoddisfazione. Passò un certo periodo in tal senso e mi accostai ad interagire con tre donne: due conosciute sul sito e una ex collega che nel frattempo si era separata dal marito.
    
    Nel frattempo, la vita scorreva abbastanza piatta l’interazione con le tre donne era ovviamente diversa sulla base di quello che mi tornava indietro. Con la ex collega si parlava tanto ma non si arrivava mai al dunque, la vedevo come qualcosa di irraggiungibile proprio in virtù del fatto che la mia autostima era venuta meno. Una sera a casa sua durante una cena mi raccontò di alcune esperienze da lei vissute e del suo modo di interagire sul piano sessuale. Ne rimasi quasi stupito ...
    ... come se improvvisamente mi si aprisse un mondo poiché fino a quel momento non l’avevo vista come femmina da possedere ma forse come amica con cui condividere esperienze e pensieri. Mi confidò infatti che se un uomo l’avesse attaccata ad un muro e messa nelle condizioni di non avere via di uscita avrebbe accettato il bacio e dal bacio, se fosse scattato qualcosa, ci sarebbe stato anche un eventuale rapporto sessuale. Fu la classica lampadina di Archimede che si accese. Iniziai a vederla sotto un altro punto di vista e finita la cena proprio mentre mi illustrava questi suoi comportamenti mi alzai le presi il viso e la baciai. Lei contraccambiò il bacio stringendomi forte la testa. Le mie mani iniziarono ad intrufolarsi dappertutto perlustrando il suo corpo. Arrivai anche a masturbarla sentendo gli umori di lei che scendevano. Ci spostammo su un divano che era lì vicino e proseguimmo con queste effusioni. Però mi bloccai, non saprei se lo feci per rispetto, per non rovinare l’amicizia, perché forse non avevo visto da parte sua il necessario trasporto. Fatto sta che mi alzai la baciai nuovamente e andai a casa. Mi giunse poi un messaggio in cui mi diceva che non era scattata la scintilla, che non aveva sentito le farfalle nello stomaco. Ricevere quel tipo di messaggio mi fece un po’ male d’altro canto non le avevo chiesto una relazione. L’avevo semplicemente baciata. 
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