1. L’intreccio – Capitolo 20 – La delusione


    Data: 16/02/2018, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Autore: Maturo61, Fonte: RaccontiMilu

    Arrivai a casa. Mi preparai la cena, mi sentivo solo. Nell’ultimo periodo la mia vita era stata particolarmente movimentata. Mentre cucinavo mi riaffiorarono in mente tutte le avventure a cui avevo partecipato sin dalle prime scopate con Sofia, gli incontri a tre, l’orgia, le prime due volte nella stanza rossa, l’uscita ai laghi. Ecco forse era stata quella serata a far precipitare il tutto. Da quel momento infatti la situazione precipitò. Da una parte Corrado ci mise alla prova. Luana ed io forse ci innamorammo ma lei non fece quello che si chiama il salto di qualità. Avrei potuto continuare a fare il fidanzato di una moglie il cui marito era un cuckold, ma lei aveva quel qualcosa di speciale, di magico che mi aveva fatto scattare la scintilla. Scintilla che era scattata anche in lei ma che non aveva saputo gestire. Forse il nostro rapporto non doveva prendere quella piega sentimentale. Forse quell’uscita ai laghi non avrebbe dovuto esserci stata. Forse, forse, forse. Troppi forse. Stavo male, Luana era importante per me e quindi cercavo di darmi delle spiegazioni. Cercavo di giustificarla. Ma alla fine mi dicevo che se solo lei mi avesse voluto veramente sarebbe corsa da me.
    
    Cenai in perfetta solitudine, l’unica cosa che mi teneva compagnia era un po’ di musica. Andai sul balcone a fumarmi una sigaretta presi il cellulare in mano e ripercorsi i messaggi che con Luana ci eravamo scambiati. Più li leggevo, più stavo male. Speravo in cuor mio che Luana si facesse sentire. ...
    ... Ed invece silenzio.
    
    Passavano i giorni, le settimane. Luana era sparita. Nessun messaggio, nessuna telefonata. Niente di niente.
    
    Mi tolsi dal gruppo di WhatsApp. Non aveva più senso essere presente neglialternativi.In verità speravo che almeno uno dei componenti mi chiamasse. Non lo fece nessuno. Mi dava l’idea di essere un appestato. In verità neanche io chiamavo loro. In questo momento volevo star da solo mentendo a me stesso perché in verità io cercavo qualcosa. Fu allora che decisi di iscrivermi su Meetic un sito di incontri. Ormai facevo una vita monastica: casa lavoro, lavoro casa. La sera la dedicavo a visualizzare i profili delle single corrispondenti una certa fascia di età. Sottoscrissi anche l’abbonamento in modo tale che potessi interagire con messaggi sul sito. Ero in ogni caso insoddisfatto, l’orgoglio, il maledetto orgoglio, mi impediva di chiamare anche solo uno dei componenti del famoso gruppo, evidentemente avevo la necessità di eleminare le scorie di un periodo comunque intenso.
    
    Conobbi attraverso il sito diverse donne con le quali interagii con messaggi sul sito, con altre ci fu anche uno scambio di messaggi su WhatsApp. Con altre ancora ci fu un’interazione vocale con scambi di telefonate. Era in atto una scrematura delle varie signore. Ebbi modo di avere degli incontri con alcune di esse. Con alcune ci limitammo a bere qualcosa, con altre ci furono dei rapporti occasionali, finiti i quali l’interazione cessava. La desolazione dei caratteri di ...
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