1. Storia di un feticista


    Data: 16/02/2018, Categorie: Feticismo Masturbazione Tabù Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster

    ... il silenzio.
    
    “Che aspetti schiavo!” urlò. “Comincia a baciarmi i piedi. Mettiti tutto steso, sul pavimento, e baciami i piedi, partendo dalla punta della scarpa, fino ad arrivare al collo del piede”.
    
    Francesco cominciò a baciarle il piede destro: diede tanti baci delicati, baciando ogni centimetro quadrato del dorso del suo piede.
    
    “Anche le parti laterali della scarpa e i tacchi. Muoviti!”.
    
    Francesco obbedì, con una crescente eccitazione. Il tono della ragazza era molto autoritario, sapeva benissimo quello che faceva.
    
    “Ma allora veramente lo fanno” disse una di loro, con un tono stupito, come se avesse fatto una scommessa assurda, che non credeva si potesse avverare.
    
    “Ovvio che lo fanno” rispose la ragazza che lo chiamava faccia da culo. “Fanno questo, e anche peggio. Voglio vedere fino a che punto può arrivare la loro perversione”. Si avvicinò di s**tto a Francesco. “Girati con la faccia verso l’alto!” ordinò, e gli sbatté il piede, ancora con la scarpa, in pieno volto, facendolo male ancora una volta. Francesco mugolò.
    
    “Invece di lamentarti, pensa a rispondere alla domanda che ti ha fatto prima una delle tue padrone!” urlò.
    
    “Q… quale domanda? Non ricordo…” rispose Francesco.
    
    Le ragazze si guardarono in faccia tra di loro, scuotendo la testa.
    
    Gli si avvicinò una ragazza bassina, coi dei lunghi capelli ricci castani, e gli disse:
    
    “Voglio sapere cosa cazzo provate voi depravati fissati per i piedi quando ce li leccate!”.
    
    Francesco ci pensò ...
    ... su. Come avrebbe mai potuto descrivere la sensazione di oblio provocata dai piedi delle ragazze?
    
    “Non saprei dirlo, padrona” rispose Francesco. “Posso solo dire che è bellissimo, ma non so descrivere con esattezza cosa si prova”.
    
    Tutte le ragazze scoppiarono a ridere.
    
    “Bello? Mi dici cosa ci sarebbe di bello? Io proprio non vi capisco, sono negata, mi spiace”.
    
    “Lo scopriremo subito cosa prova il depravato” disse la bionda. “Spogliati. Rimarrai solo in mutande” ordinò, e Francesco eseguì immediatamente.
    
    Una volta spogliato, la sua erezione da sotto le mutande era evidente. Le ragazze scoppiarono nuovamente a ridere.
    
    “Cazzo, fai sul serio tu” disse un’altra. “Ma dimmi, cos’ha la figa che non va? Per un paio di piedi ti ecciti così?” e di nuovo tutte a ridere.
    
    “Questi sono esseri speciali” disse la bionda. “Nessuna li capisce, nessuna li vuole capire. Sua sorella, invece, l’ha capito benissimo. Ma ci pensate? Quando hai uno di questo tra le mani, puoi fargli fare tutto quello che vuoi. Obbediscono a bacchetta. E se caso mai volessero ribellarsi, li si può minacciare di svelare il loro schifoso segreto a tutti. Così ritornano ad essere buoni, e si fanno punire pure. A parte il fatto che la maggior parte di loro si lascia punire molto volentieri. Vero verme?” chiese poi, rivolgendosi a Francesco.
    
    “Sì padrona” rispose lui.
    
    “AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!”. Ci fu una sonorissima risata di gruppo.
    
    La bionda si sedette su un divanetto.
    
    “Vieni in ginocchio ai ...
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