Storia di un feticista
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Feticismo
Masturbazione
Tabù
Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster
... penombra. Una volta lì aspetta: ti raggiungeranno delle ragazze, e tu dovrai leccarle i piedi; sarai il loro zerbino leccapiedi”.
Francesco fece un’espressione scandalizzata.
“Ma sei pazza?” esclamò. “Le ragazze non sapranno tenere la bocca chiusa e il mio segreto sarà scoperto!”.
“Noi ragazze spesso possiamo essere molto più serie di voi ragazzi” rispose Sara. “E poi dovresti esserne contento. Ti sto mettendo sul piatto d’argento un gruppetto di ragazze che si faranno leccare i piedi molto volentieri. E se poi non rischi, non troverai mai una ragazza che se li faccia leccare, e di certo non puoi contare per l’eternità su di me: ti dovrai accontentare di internet, e mi dici cosa c’è di bello sui video su internet?”.
“Va bene, le leccherò i piedi” rispose Francesco. “Però mi devi garantire che non dicano niente a nessuno!”.
“Io non garantisco un bel niente” rispose Sara. “Io le illustro la situazione; sta a loro poi rispettare i piani, non trovi? Non gestisco io i loro cervelli. Ora, passiamo al piano B. Dobbiamo fare un grandissimo regalo a Jessica; ho parlato coi suoi genitori, verrà a dormire da noi stanotte; tu dovrai essere il suo schiavo per una nottata intera, fino all’alba, o meglio, fino a quando lei non varcherà la soglia di casa nostra per tornare a casa. Dovrai obbedirle, dovrai leccarle i piedi, farle da sputacchiera, da pony, da trampolino, da zerbino, da sacco da box, e da qualunque cosa lei vorrà. Le ho promesso un regalo d’oro, e tu dovrai ...
... soddisfarla a pieno. Guai a te se rimarrà delusa del mio regalo, caro Francesco. Sarai tu a pagarne le conseguenze. Ed ora avviamoci alla stanza di sopra, muoviti!”.
Francesco la seguì, e salirono di sopra. Entrarono nella stanzetta; era buia, in penombra, e c’erano molti divanetti, tappeti e comodini. Era una stanza molto comoda per potersi rilassare un poco. Ma sembrava che di relax ne avrebbe vissuto poco lui.
“Io non parteciperò, e nemmeno Valeria e Jessica” disse Sara. “Sarai solo con altre ragazze. Se sarai bravo, ti divertirai come non mai; se non sarai bravo, tutto questo potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno, come ti ho detto già. Buon divertimento” disse, facendo uno strano ghigno con la bocca.
Uscì dalla stanza, rimanendo Francesco da solo; era carico di eccitazione e preoccupazione. Se fosse stato sicuro che le ragazze avrebbero mantenuto il segreto, sarebbe stato l’uomo più felice della Terra. Ma le ragazze, si sa… quando c’è qualcosa su cui spettegolare, sono quasi sempre contente. E non solo le ragazze, ma chiunque.
Non volle preoccuparsi molto di questo, perché Sara aveva lasciato intendere che erano ragazze serie, cominciò a preoccuparsi di altro: non aveva mai vissuto un’esperienza di gruppo.
Come sarebbe stato essere lo schiavo di più ragazze contemporaneamente nella realtà?
Francesco camminava avanti e indietro nervosamente nella stanzetta, in attesa delle ragazze. C’erano momenti in cui prevaleva il nervosismo, momenti in cui era ...