Storia di un feticista
Data: 16/02/2018,
Categorie:
Feticismo
Masturbazione
Tabù
Autore: pascalfrizz, Fonte: xHamster
... il modo in cui lo coinvolgeva, e a Valeria per l’odore dei suoi piedi.
Ma Sara glielo aveva detto: era consapevole di eccitare suo fratello quando lo dominava o gli concedeva i piedi; ma non gli avrebbe reso la vita facile. Gli avrebbe solo fatto incrementare il desiderio.
Qualcuno tentò di aprire la porta, ovviamente senza successo.
‘Toc toc’.
“Francesco, apri! Che ci fai chiuso in camera?” disse Valeria, dietro la porta.
“U– un attimo!” urlò Francesco, impappinato.
Levò in fretta il video fetish, si pulì dalla sborra, e posò le scarpe di Valeria per terra, dopodiché andò ad aprire a Valeria, che nel frattempo continuava a bussare.
Francesco aprì la porta, e si ritrovò davanti Valeria, con gli occhi gonfi di sonno, i capelli spettinati, con la canotta e un pantaloncino corto, e a piedi nudi.
A Francesco era sempre piaciuta Valeria: una ragazza snella, con un bel seno (anche se non troppo abbondante), capelli neri e ricci, di qualche centimetro più alta di Sara. E quella visione lo mandò letteralmente in estasi. Se le ragazze erano belle già di prima mattina, spettinate, senza vestiti eleganti, e soprattutto senza trucco, allora erano davvero belle. E poi Francesco amava le donne che camminavano a piedi nudi. In quel momento, poi, in cui i suoi ormoni lavoravano frenetici…
“Che stavi facendo, maialino?” chiese Valeria curiosa, ridendo ed avanzando. Francesco, invece, arretrò, verso il suo letto. “Perché stavi chiuso dentro? Ti stavi masturbando, ...
... vero? Ammettilo, dai, che ti stavi smanettando il grilletto. Stavi con le mie scarpe, vero? Com’era? Ti è piaciuto? Puzzavano? Su, dai parla!”.
“Accidenti, Valeria, di mattina già sei un fiume in piena? Io sto morendo di sonno” disse Francesco, cercando di cambiare argomento, perché si sentiva leggermente imbarazzato.
“Anche io ho sonno” disse Valeria col sorriso in bocca “Ma sono curiosa. Su dai, dimmi, ti sei masturbato odorando le mie scarpe? Dai parla”.
Aveva un entusiasmo non da lei; sembrava davvero curiosa ed interessata, al contrario della sera precedente, in cui sembrava negativamente sorpresa ed imbarazzata. Forse stava sciogliendo il ghiaccio… o semplicemente era la presenza di Sara ad imbarazzarla.
Francesco andò a sedersi sul suo letto, e così fece Valeria, mettendo i piedi incrociati. Francesco li fissò per qualche istante: erano davvero belli, e li desiderava. Si sarebbe giocato questa carta, tentando di arrivare in qualche modo ai piedi di Valeria.
“Sì Valeria. Sono stato tutta la notte a odorare le tue scarpe” disse Francesco.
“AHAHAHAHAHAHAHA” Valeria scoppiò a ridere rumorosamente, facendo diventare Francesco piccolo piccolo. “Non ci posso credere! Davvero hai odorato le mie scarpe tutta la nottata? AHAHAHAHA”.
Francesco non rispose nulla, ma si limitò a fissarle i piedi.
“Dai, Francesco, non te la prendere” disse Valeria, accarezzando Francesco sulla guancia. “E’ divertente, ma non ci trovo nulla di male”.
Nel dirlo, alzò una ...