1. La cena delle cougar- quarta parte: l'esibizionismo di monika!


    Data: 14/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69

    ... un culo tondo su cui si vedeva il segno del costume che disegnava perfettamente le chiappe e, sul davanti, illuminava la sua dolce passera completamente rasata.
    
    Mi guardai incuriosito attorno: c'erano già alcuni uomini che se lo stavano menando liberamente, mentre le coppie commentavano tra di loro.
    
    "Vieni a fare un tuffo con me!" mi urlò entrando in mare.
    
    La raggiunsi immediatamente. Quella situazione mi eccitava. Vedere la sua voglia di esibirsi e di attirare l'attenzione, sapendo che ero io quello che se la scopava e poteva godere del suo corpo mi avevano fatto ritornare il cazzo sull'attenti.
    
    In acqua nuotammo un po', poi giocammo a schizzarci, ci baciammo, ci spostammo dalla zona più affollata e cominciammo a toccarci a pochi metri da riva, infine ci sdraiammo sui ciottoli del bagnasciuga col mare che lambiva i nostri corpi nudi e bagnati. Il mio uccello puntava dritto verso il cielo. Monika se ne accorse, sorrise, e me lo prese delicatamente in mano guardandosi furtivamente attorno.
    
    Alcuni uomini avevano continuato a monitorare dalla spiaggia tutti i nostri movimenti e si erano fatti più vicini ma restando a debita distanza. Osservavano senza disturbare.
    
    Monika cominciò a segarmi lentamente e a baciarmi il petto.
    
    "Ti dispiace o ti eccita?" mi chiese all'orecchio. "Non ti senti un privilegiato? Ti secca se faccio vedere a tutti come sono brava a fare i pompini?".
    
    "Fai pure" risposi, anche se per me era una situazione completamente nuova, ...
    ... estremamente stimolante.
    
    Con fare sensuale, dopo essersi accertata che tutti la stavano guardando, si chinò con la bocca sul mio cazzo e iniziò il solito lavoro di lingua e labbra, dalla base al glande, dalle palle alla cappella. Guardava me soddisfatta, guardava i vicni con occhi di sfida, e poi si avventava sull'uccello ancora più carica, come se le voglie che leggeva sul viso di quegli uomini le avessero trasmesso ulteriore energia e foga. Attorno gli spettatori erano aumentati e forse si attendevano un cenno per poter partecipare al banchetto ma non erano queste le intenzioni di Monika e tanto meno le mie.
    
    Giunta quasi all'apice del mio piacere, smise di ciucciarmelo, cambiò posizione e si calò sul mio cazzo teso, piantandoselo bene in fondo alla vagina. Io ero sdraiato sotto di lei e vedevo le sue splendide tette sballonzolare sopra di me mentre lei con un movimento di bacino e di anche si infilava il cazzo sempre più in profondità cercando di stimolare ogni angolo più recondito della figa. Dall'alto di quel trono fallico, riconquistato dopo anni di repressione casalinga, mi rivolgeva sorrisi sgoduriosi e si beava dei tanti uomini che ammiravano la scena, e lei soprattutto, segandosi di brutto, desiderosi di riversare i loro getti di sborra sul suo corpo magnifico.
    
    Quello show meritava un gran finale. Monika urlò un paio di volte che stava godendo, che le piaceva da impazzire, poi estrasse il mio uccello gonfio, gli diede ancora due colpi con la mano e mi fece esplodere ...
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